Seul intende acquistare 12 elicotteri Sikorsky MH-60R per espandere le proprie capacità di difesa contro le minacce sottomarine per circa 878 milioni di dollari.
La firma ufficiale è prevista entro la fine dell’anno da parte della DAPA (Defense Acquisition Program Administration) dopo una trattative serrata con Lockheed Martin.
Secondo quanto riportato dal nostro autore Elvio Rotondo a maggio 2019 le aziende in corsa per il contratto erano Leonardo, Lockheed Martin ed il consorzio NHIndustries.
La Corea del Sud ha acquistato otto AW159 Wildcat nel 2017 come parte del primo lotto del programma e voleva proseguire, almeno inizialmente, sulla stessa “rotta” scegliendo nuovamente il Wildcat in modo da creare una linea di volo unica.
I sudcoreani sono stati però attratti, secondo DefenseNews, dall’offerta di Lockheed Martin mediante il meccanismo dei Foreign Military Sales arrivata poco prima della scadenza del periodo di presentazione delle offerte.
L’offerta statunitense copre 12 elicotteri MH-60 per 800 milioni di dollari ed i rimanenti circa 78 milioni per armamento, sonoboe, radar, sistemi di comunicazione, addestramento e supporto.
E’ previsto che i 12 Seahawks vengano consegnati entro il 2025 e saranno impiegati sulle unità navali maggiori della Marina della Corea del Sud.
Le caratteristiche degli MH-60R
Tratto da: Elicotteri MH-60R alla Marina Greca di Aurelio Giansiracusa
L’equipaggio è composto da 3-4 uomini. In missione di trasporto od appoggio alle SOF può portare sino a 5 uomini. Al gancio baricentrico per operazioni di rifornimento Vertrep è in grado di trasportare sino a 2.721 kg di carico.
Come armamento per missioni anti- superficie è possibile portare sino a due Penguin o 4 missili mutiruolo Hellfire che possono essere impiegati anche contro imbarcazioni.
Invece, per missioni antisom è configurabile con un massimo di 3 siluri leggeri ATK Mk 50 o i più risalenti Mk 46.
Per autoprotezione o per missioni di appoggio è installata una mitragliatrice da 7,62mm.
Gli MH-60R sono dotati di radar per la ricerca di bersagli di superficie e di FLIR per il riconoscimento ed osservazione, sonar filabile e lanciatore di sonoboe per la lotta antisom. Ovviamente, hanno la suite di autoprotezione ESM, lanciatori di flare e chaff, ricevitore di allarme laser.
Dal punto di vista delle comunicazioni sono installati Link 16, radio UHF/VHF nonché un sistema satellitare.