Settantadue anni fa durante la Guerra di Corea un gruppo di soldati dell’US Army innestò le baionette e caricò il nemico presso “Hill 180” attraverso feroci colpi di arma da fuoco avversari.
Il 7 febbraio 1951, durante l’operazione Thunderbolt, i soldati della compagnia E del 27° reggimento di fanteria, guidati dal capitano Lewis Millet, subirono un intenso fuoco di mitragliatrice da parte delle forze cinesi comuniste sulla “Hill 180” (trad. “Collina 180”).

Mentre era sotto il fuoco nemico, Millet ricordò di un documento nemico letto durante la seconda guerra mondiale che affermava che le truppe americane non erano disposte a impegnarsi in combattimenti ravvicinati.
Sotto il comando di Millet, i soldati della compagnia E dimostrarono che il documento era sbagliato.
“Stiamo andando su per la collina. Montate le baionette! Carica!” gridò Millet mentre guidava l’assalto su per la collina spazzata dal fuoco delle mitragliatrici.

Su circa 50 morti nemici circa 20 furono trovati uccisi dalle baionette ed il confronto divenne quindi conosciuto anche come “Battaglia di Bayonet Hill”.
In onore dei nove soldati che morirono durante la battaglia, la base aerea di Osan ospita una cerimonia annuale della Battaglia di Hill 180. La commemorazione di quest’anno si è tenuta il 2 febbraio. I partecipanti hanno reso omaggio con la deposizione di ghirlande e un saluto con 21 colpi di cannone effettuato dai soldati della 35a brigata di artiglieria di difesa aerea.
La posizione esatta di Hill 180 è stata oggetto di alcuni dibattiti.
Per le sue azioni, Millet ricevette la medaglia d’onore dal presidente Harry Truman e la compagnia E si guadagnò il soprannome di “Cold Easy Steel” da quella battaglia.