Nel porto ucraino di Berdyansk caduto in mani russe lo scorso 28 febbraio si è registrato un pesante attacco missilistico portato dalle forze ucraine.

All’esito dell’attacco, una nave da sbarco russa classe Alligator che, al momento, era impegnata nello scarico di combustibili e materiali, è stata colpita. Fonti ucraine parlano dell’impiego di un UAS TB2 di costruzione turca in dotazione all’Aviazione di Marina Ucraina.
L’equipaggio di questa Alligator ha tentato una manovra disperata per arenarla su basso fondale ma l’azione non è andata a buon fine; a bordo, infatti, si sono registrate una serie di esplosioni di cui una catastrofica che ha segnato la fine dell’unità.
Altre due navi da sbarco della Marina Russa hanno tentato la disperata fuga; una delle due presentava un vistoso incendio a bordo in atto sul ponte di prua.
Poche ore prima dell’attacco ucraino la propaganda russa aveva dato grande enfasi alle attività di sbarco di rifornimenti e carburante nel porto di Berdyansk.