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A Boeing un contratto per le modifiche e lo sviluppo del KC-46

Boeing ha ottenuto un addendum del valore di circa 101 milioni di dollari al contratto in essere per i servizi di ingegneria, produzione e sviluppo relativo il velivolo da rifornimento in volo e trasporto strategico KC-46A Pegasus. 

Questo aggiornamento contrattuale prevede l’esercizio dell’Opzione Cinque per il supporto provvisorio dell’appaltatore e l’esercizio delle opzioni per il supporto dei rappresentanti dei servizi logistici/rappresentanti dei servizi sul campo per la Seymour Johnson Air Force Base, North Carolina. 

I lavori verranno eseguiti a Seattle nello Stato di Washington e presso la Seymour Johnson AFB; le predette attività dovrebbero essere completate entro la fine del primo semestre del 2022.

Come è noto, il programma KC-46A è ben lungi dal aver risolto completamente i problemi tecnici-operativi che sin dall’inizio affliggono il velivolo, in particolare il sistema di rifornimento in volo completamente automatizzato che, a lungo, ha bloccato l’ottenimento della certificazione. Alla fine, si è deciso di riprogettare l’intero sistema perché le modifiche apportate all’architettura originaria non apportavano i miglioramenti richiesti se non in minima parte.

Questi problemi hanno rallentato le consegne all’USAF dei velivoli, innescando un grosso contenzioso tra il Dipartimento della Difesa statunitense ed il gigante aerospaziale di Seattle che, alla fine, si è presa in carica gli oneri per la progettazione del nuovo sistema di rifornimento in volo, al centro della battaglia legale.

Inoltre, sono emersi problemi all’alimentazione elettrica e, fatto piuttosto grave, perdite di carburante dai relativi serbatoi, situazione che ha costretto Boeing a richiamare in fabbrica gli aerei già costruiti per apportarvi le necessarie modifiche. Per dare un’idea dell’entità delle perdite subite da Boeing a causa di tutti questi problemi, una stima del gennaio 2021 indica una somma attorno i cinque miliardi di dollari.

Peraltro, l’estrema necessità di sostituire i più vecchi KC-135 ed i KC-10 ha “costretto” l’USAF ad immettere in servizio, velivoli non completamente sviluppati ed operativi con certe limitazioni. Le previsioni più ottimistiche stimano il raggiungimento delle piene capacità operative (FOC) del sistema KC-46A per la fine del 2023.

A gennaio 2021 Boeing ha consegnato all’USAF circa 45 Boeing KC-46A su un totale di 94 velivoli ordinati.

Nonostante questi problemi, i KC-46A hanno iniziato ad avere successi di vendita all’estero, con quattro esemplari venduti al Giappone che li affiancherà ai KC-767A, in servizio da un decennio, e con una prima coppia di Pegasus acquistati da Israele per iniziare la sostituzione dei venerandi Boeing 707, impiegati dagli anni settanta del passato secolo per il rifornimento in volo degli squadroni di cacciabombardieri della Israeli Air Force.

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