Lo scorso mese di febbraio, dal 6 al 24, si è svolta nell’isola di Cipro un’esercitazione complessa, la “Silver Falcon”, organizzata dal US European Command, la prima di una serie di eventi addestrativi con cadenza annuale, realizzata per codificare le modalità di risposta degli Stati Uniti ad una crisi regionale o ad una emergenza che si dovesse verificare nell’area del Mediterraneo orientale.
Alla esercitazione, oltre le unità della Guardia Nazionale Cipriota, hanno preso parte l’USAF e l’US Army, quest’ultimo con la 173rd Airborne Brigade che ha schierato elementi appartenenti al 2° Battaglione del 503° Reggimento di fanteria aviotrasportata.
L’esercitazione è servita a migliorare le procedure di risposta alle emergenze e l’interoperabilità con le Forze Armate di Cipro ed a rafforzare la capacità di evacuare il personale in modo sicuro ed efficiente a livello globale.
Team della USAFE hanno condotto valutazioni bilaterali degli aeroporti, formazione medica e briefing per discutere le capacità nonché le procedure di risposta alle emergenze. Le unità statunitensi hanno provveduto ad istituire servizi di comunicazione militare per testare la loro capacità di stabilire rapidamente la relativa capacità, nonché hanno condotto una valutazione dei sistemi di tracciamento delle operazioni di evacuazione non combattiva per provare la loro capacità di gestire il personale da varie località.
Da parte sua il personale della 173rd Airborne Brigade ha condotto un addestramento di squadra sparando a salve e con munizioni da guerra nell’area di esercitazione nella zona di Larnaca, completando una marcia di gruppo di 20 chilometri ed ha eseguito un addestramento tattico e di tiro con i partner ciprioti.
Fonte U.S. Air Forces in Europe and Air Forces Africa Public Affairs
Foto @US Army – Sgt. John Yountz)