Gli Stati Uniti hanno siglato un accordo di pace con i rappresentanti dei Talebani a Doha, capitale del Qatar. In base a tale accordo, le truppe statunitensi si ritireranno dall’Afghanistan entro 14 mesi, a condizione che i Talebani rispettino gli impegni presi.
Il ritiro statunitense dipenderà dall’adempimento dei Talebani di importanti impegni che, pur presi in passato, alla fine non sono stati rispettati dalla compagine afgana. Il successo di tale accordo dipende anche dai difficili negoziati tra i Talebani e il Governo afghano sulla ripartizione del potere e sulla proclamazione ed il mantenimento di una tregua duratura. I negoziati tra Talebani e Governo di Kabul inizieranno il prossimo 10 marzo; in quella data Washington inizierà la verifica delle sanzioni attualmente imposte ai Talebani con l’obiettivo di eliminarle entro la fine del mese di agosto.
Nell’ipotesi che le condizioni siano rispettate, gli Stati Uniti sarebbero pronti a ridurre il loro contingente in Afghanistan dagli attuali 13.000 a 8.600 uomini.
Al fine di garantire l’osservanza dei termini dell’accodo da parte dei Talebani, Washington imporrà un processo di monitoraggio e verifica.
Pertanto, se i negoziati andranno a buon fine, si andrà a concludere la sanguinosa guerra di Afghanistan iniziata all’indomani del 11 settembre 2001 a seguito dei devastanti attacchi alle Torre Gemelle di New York ed al Pentagono lanciati da Al Qaeda, guidata Osama bin Laden.