A Pruszków si è svolto l’incontro tra il vice Primo Ministro e Ministro della Difesa Nazionale W. Kosiniak Kamysz ed il Ministro della Difesa della Corea del Sud, Shin Won-sik; al centro dei colloqui il rafforzamento della cooperazione bilaterale polacca-sudcoreana nel campo della difesa e degli armamenti.
Al termine del vertice è stato annunciato che in occasione della MSPO 2024 Expo che si terrà a Kielce il prossimo settembre è prevista la cerimonia di firma del contratto per i carri armati K2PL.
Il Ministero della Difesa Nazionale di Varsavia sottoscriverà i contratti per la produzione in Polonia di ben 820 carri armati K2PL Black Panther che si andranno ad aggiungere ai carri armati K2 direttamente costruiti in Corea del Sud da Hyundai Rotem ed oggetto attualmente di consegne che si concluderanno nel 2025 con gli ultimi 96 esemplari previsti.
Nel agosto del 2022, Hyundai Rotem Co. ha concluso un accordo esecutivo con Polska Grupa Zbrojeniowa del valore di circa 3,25 miliardi di dollari per la consegna del primo lotto di 180 carri armati K2 alla Polonia, con opzione per altri 820 carri armati K2PL, dove Pl sta per Polonia.
K2PL
Mentre il contratto per i primi 180 esemplari è stato ed è regolarmente eseguito, ancora non si è materializzata la firma per gli 820 K2PL, firma che, a quanto si apprende oggi, dovrebbe essere apposta appunto in occasione della prossima MSPO 2024 Expo.
Questi ultimi dovrebbero presentare significative differenze con i carri armati costruiti in Corea del Sud, con l’installazione di sistemi sviluppati e prodotti dalle industrie polacche e con accorgimenti ergonomici per rispondere alle esigenze del Esercito Polacco.
Per quanto non sia stato ancora congelato del tutto il progetto del K2PL, è emerso che questa versione polacca del carro sudcoreano beneficerà in parte delle soluzioni che erano state proposte per il K2NO presentato in Norvegia dove è stato battuto dal Leopard 2A8NO e per il K2EX, la versione sviluppata da Hyunday Rotem per l’esportazione.
Nell’ambito delle trattative in corso tra Varsavia e Seul il processo di trasferimento tecnologico è fondamentale per la Polonia che sta provvedendo ad allestire la linea di produzione che produrrà i K2PL.
Secondo il Vice Primo Ministro W. Kosiniak Kamysz l’attuazione dei contratti già conclusi con la Corea del Sud (carri armati K2, semoventi di artiglieria K9, lanciarazzi K239 e caccia bombardieri leggeri FA-50), il trasferimento di tecnologia e la polonizzazione dei carri armati K2 rappresentano obiettivi strategici da realizzare nella loro interezza.
Il prossimo futuro della linea carri armati in Polonia
Al termine l’Esercito Polacco disporrà di 1.000 carri armati K2PL e K2 (per quest’ultimi è previsto un successivo aggiornamento per portarli allo standard PL) che si aggiungeranno ai 250 M1A2 SEPv 3 Abrams di cui sono attese le consegne ed ai 116 M1A1 Firepower Enhancement Package (FEP) acquistati di seconda mano dagli Stati Uniti.
Inoltre, l’Esercito Polacco disporrà anche di circa 130 Leopard 2PL, la versione ammodernata del Leopard 2A4 e di un centinaio di Leopard 2A5 questi ultimi probabilmente destinati alla riserva, mentre i residuali PT-91/MA/MA1 e T-72A/M/M1/M1/M1R ancora disponibili saranno tutti ritirati dal servizio e radiati.
Fonte e foto @Ministero della Difesa Nazionale Polacca