redazionaleL’Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) ha firmato un accordo con il gruppo energetico italiano Eni per attività di esplorazione petrolifera da svolgersi nelle regioni del Golfo di Suez e del Delta del Nilo del valore di 1 miliardo di dollari, secondo quanto dichiarato dal Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie diretto dal Ing. Tarek El Molla.
L’accordo è stato firmato dal Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie Ing. Tarek El-Molla, dall’Amministratore Delegato di EGPC Abed Ezz El-Regal per l’Egitto e dal Direttore Esecutivo delle Operazioni di Eni Alessandro Politi
Il nuovo accordo si inserisce nel quadro della strategia del ministero del petrolio per aumentare i tassi di produzione e affrontare il declino naturale dei pozzi utilizzando le ultime tecnologie. Eni investirà 20 milioni di dollari per provvedere a perforare quattro pozzi.
Inoltre, secondo il Ministri El Molla, l’accordo mira a incoraggiare maggiori investimenti nel campo dell’esplorazione di petrolio e gas e ad aumentare le riserve egiziane.
Lo scorso novembre, Eni ha provveduto ad annunciare la scoperta di tre nuovi giacimenti petroliferi nelle concessioni di Meleiha e South West Meleiha site nel Sahara occidentale egiziano.
Eni opera in Egitto dal 1954 attraverso la sua controllata, la International Egyptian Oil Company (IEOC) Production BV. Ha scoperto nel 2015 il gigantesco giacimento di gas Zohr, il più grande di sempre nel Mediterraneo, al largo delle coste egiziane.
Fonte Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie del Egitto
