Il Governo di Canberra ha fatto il primo passo verso la scelta del nuovo addestratore per la Royal Australian Air Force con la pubblicazione di una Request for Information (RFI)
L’Australia cerca quindi un velivolo con capacità Lead-in Fighter Training System (LIFTS) che consenta loro di addestrare al meglio i piloti per la transizione su macchine di quinta generazione come l’F-35.
Per il programma, conosciuto come Project AIR 6002, i contendenti dovrebbero essere: il KAI T-50, il Boeing-Saab T-7A Red Hawk e l’M-346 di Leonardo.
Per il ruolo di addestratore basico/intermedio la RAAF ha già acquistato i Pilatus PC-12.
Ritorno al Made in Italy?
La RAAF opera attualmente una flotta di 33 Hawk 127 acquistati nel 1997 per rimpiazzare l’addestratore italiano Macchi MB-326.
L’MB.326 è stato infatti in servizio presso l’Aeronautica australiana in 87 esemplari dal 1967 fino al 2001 e presso la Fleet Air Arm in 10 esemplari tra il 1970 ed il 1983.
12 esemplari vennero costruiti in Italia dalla Macchi, 18 assemblati da kit in Australia e altri 67 costruiti dalla Commonwealth Aircraft Corporation e Hawker Aircraft con designazione CA-30.
Nel 1975 l’iter di d’addestramento di un pilota della RAAF prevedeva 75 ore di volo sull’MB-326 prima di passare al Mirage IIIOD.
L’Italia ha dunque la possibilità di riportare nella “terra dei canguri” un addestratore tricolore. Tutto dipenderà chiaramente dai requisiti operativi. L’M346 è una scelta valida e, non dimentichiamolo, ben quattro dei cinque operatori (Italia, Israele, Singapore e Polonia) operano o lo faranno in futuro l’F-35. Leonardo è già presente in Australia con il C-27J Spartan.
Il sud coreano KAI T-50 Golden Eagle si è già scontrato con l’M-346, perdendo, in Polonia, Singapore e Israele. E’ monomotore (General Electric F404) nonché uno dei pochi addestratori supersonici sul mercato.
Il Boeing-Saab T-7A Red Hawk è stata la carta a stelle e strisce per il programma americano T-X. Lo sviluppo prosegue ma i tempi potrebbero allungarsi. Ad oggi non ha ancora ordini per export.
Possibile outsider lo Scorpion di Textron AirLand anche se non è riuscito ancora a imporsi nemmeno nel mercato interno.