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Addio ai caccia F-5 Tiger II di Taiwan: un’avventura lunga mezzo secolo

Dopo quasi cinquant’anni di onorato servizio, la Forza Aerea della Repubblica di Cina (ROCAF) sta preparando il ritiro dei suoi jet F-5E/F Tiger II, un classico aereo da combattimento della cd. “Guerra Fredda”.

F-5 Tiger II: Una storia di lunga data

Secondo quanto riportato da Taiwan News, la flotta di caccia bombardieri leggeri Northrop F-5E/F del Paese sarà ritirata dal servizio “entro la fine di quest’anno” a detta di un funzionario della Difesa.

Tuttavia, gli RF-5 saranno mantenuti fino a quando non saranno sostituiti dai droni MQ-9B Sea Guardian, così come dagli F-16 aggiornati e dotati di pod da ricognizione fotografica a lungo raggio (LOROP) MS-110. Entrambi i sistemi, droni e pod, sono attualmente in ordine, ma devono ancora essere ricevuti dall’Aeronautica di Taiwan.

T-5 Brave Eagle: il nuovo addestratore avanzato

Il ritiro della flotta F-5E/F è reso possibile anche dall’introduzione progressiva dell’addestratore avanzato T-5 Brave Eagle di produzione nazionale.

Derivato dal caccia di difesa indigeno F-CK-1 (IDF), il nuovo velivolo sta sostituendo sia l’addestratore AT-3 che l’F-5E/F.

Il prototipo del T-5 ha effettuato il suo primo volo a giugno 2020, e 66 aerei di produzione sono ora in fase di consegna alla Forza Aerea della Repubblica di Cina (ROCAF). Sviluppo e produzione sono stati gestiti localmente, dalla Aerospace Industrial Development Corporation (AIDC).

La fine di un’era per i caccia F-5E/F della ROCAF

La fine delle operazioni F-5E/F segna una pietra miliare significativa nella storia della ROCAF, che è da tempo operatore più grande della famiglia F-5, avendo ricevuto più di 500 esemplari in diverse versioni.

Inizialmente, la ROCAF ha volato con il Freedom Fighter di prima generazione F-5A/B, con gli Stati Uniti che hanno accettato di fornire questi aerei nel 1965, per sostituire il North American F-86 Sabre, nell’ambito del Programma di Assistenza Militare (MAP). I Freedom Fighter hanno avuto una lunga carriera operativa; alcuni di essi furono trasferiti in Vietnam del Sud per l’impiego bellico, su richiesta del Governo degli Stati Uniti. Successivamente, altri F-5A/B taiwanesi in surplus furono forniti anche alla Thailandia, Turchia e Filippine.

Il ruolo dei droni MQ-9B Sea Guardian e dei pod MS-110

Secondo FlightGlobal, la ROCAF all’inizio di quest’anno aveva in dotazione 27 F-5E/RF-5E e 35 F-5F, anche se queste cifre potrebbero essere sovrastimate. Nel loro volume “2021 Modern Taiwanese Air Power”, Roy Choo e Peter Ho hanno indicato il numero totale di F-5E/F in servizio in circa due dozzine, più i cinque RF-5E da ricognizione tattica.

I droni MQ-9B ed il pod MS-110 riflettono la crescente necessità di monitorare le attività militari della Repubblica Popolare Cinese, che ha aumentato progressivamente le capacità delle sue forze armate, adottando un approccio sempre più bellicoso nei confronti di Taiwan, che la sua leadership considera una provincia ribelle che fa parte del suo territorio sovrano.

Il futuro dei caccia F-5E/F

Nonostante il ritiro imminente, potrebbe esserci ancora un ruolo militare per gli F-5E/F. Lo stesso funzionario ha riferito a Taiwan News che alcuni degli aerei ritirati potrebbero essere utilizzati come “esche”, aiutando a proteggere i nuovi caccia della ROCAF da un potenziale attacco dal continente.

Foto @Republic Of China Air Force (ROCAF)

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