Nuova Delhi ha contattato Parigi per l’affitto di un velivolo Airbus A330 MRTT per il rifornimento in volo dei caccia bombardieri dell’Aeronautica Indiana.
L’accordo sarebbe di natura intergovernativa e sarebbe prodromico all’acquisto da parte dell’India di altri cinque velivoli A330 MRTT. Il detto velivolo sarebbe impiegato principalmente per l’addestramento dei piloti e del personale di servizio in vista dell’acquisizione degli altri velivoli.
L’Aeronautica Indiana è gravemente carente di velivoli per il rifornimento in volo, potendo contare solo su sei Ilyushin Il-78 dei sette in origine acquistati, attualmente sottoposti ad un programma di aggiornamento in Russia sulla base ad un contratto del valore di 80 milioni di dollari.
Peraltro, dovendo trasferire i nuovi caccia bombardieri Dassault Rafale dalla Francia, la Bhāratīya Vāyu Senā (Indian Air Force) ha sottoscritto un accordo con l’Armèe de l’Air et de l’Espace e con la Al-Quwwāt al-Jawiyya al-Imārātiyya (UAEAF) per il servizio di rifornimento in volo.
Quest’operazione ha dato ottimi risultati, confermando le doti del A330 MRTT e permettendo alla IAF di apprezzarne il reale valore strategico, considerato che questi velivoli possono operare in totale sicurezza anche al di sopra della gigantesca catena montuosa dell’Himalaya.
Tra l’altro, questo servizio di rifornimento ha permesso all’India di stipulare accordi con gli Emirati Arabi Uniti prevedendo rischieramenti operativi di velivoli e navi nelle basi emiratine; questa novità deve essere letta nell’ambito del contrasto indiano all’espansionismo cinese nell’area del Oceano Indiano e del Medio Oriente, dati gli accordi sempre più stretti conclusi tra Pechino, Islamabad e Teheran, con la Cina che è diventata la principale acquirente del petrolio iraniano, e con l’apertura di basi cinesi tra Pakistan e Corno d’Africa.