Il Governo di Canberra ha deciso di procedere con l’ammodernamento dei sei sottomarini diesel-elettrici classe Collins.
Il programma del valore di 381 milioni di dollari australiani riguarderà la sostituzione dei periscopi attuali, con sistemi per l’osservazione ed il tiro completamente digitali.
L’ammodernamento riguarda l’optronica con l’installazione di una fotocamera digitale sul sistema di sollevamento del periscopio all’esterno dello scafo del sottomarino.
Il primo battello che sarà sottoposto all’aggiornamento sarà l’HMAS Rankin nel 2024; si prevede che tonerà operativo con il nuovo periscopio nel 2026.
Il nuovo sistema optronico che sarà installato sui Collins aiuterà a mantenere il vantaggio tattico nella raccolta di informazioni, nella sorveglianza, nella ricognizione e nel contrasto di superficie.
Tale ammodernamento dovrebbe (il condizionale è d’obbligo visti i precedenti) permettere di mantenere in linea i Collins ancora per parecchio tempo in attesa che si materializzi il programma dei nuovi sottomarini d’attacco a propulsione nucleare.
Peraltro, per questi ultimi è previsto che il primo battello non possa essere operativo prima del 2040 sempre che non intervengano fattori che rallentino il programma o ne causino l’arresto come è avvenuto per la classe Attack, versione a propulsione convenzionale, dei battelli a propulsione nucleare SSN Barracude (SNA classe Suffren per la Marine Nationale).
Invero, la prospettiva di arrivare al 2040 ed oltre con i Collins probabilmente è un po’ troppo ottimistica, considerato che questi sottomarini sono entrati in linea tra il 1996 ed il 2003 e che non sono dotati di sistemi di propulsione indipendente dall’aria (AIP).