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Aiuti militari europei alla Ucraina

L’Ucraina ha ottenuto nuovi consistenti aiuti militari dalla Spagna e dal Belgio del valore complessivo di oltre due miliardi di dollari, nonché prossimamente su scala triennale dalla Svezia.

Infatti, il Presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj , in occasione della missione in Europa occidentale, ha siglato un accordo con Alexander De Croo, Primo Ministro del Belgio, in base al quale ha ottenuto oltre un miliardo di dollari di nuovi aiuti militari, tra cui consistenti capacità di difesa aerea.

Il Belgio sosterrà gli sforzi necessari per garantire le capacità dei caccia bombardieri F-16 trasferiti all’Ucraina, in particolare con riferimento a velivoli, munizioni, formazione di piloti e tecnici, nonché manutenzione a lungo termine dei Fighting Falcon e della creazione di strutture adeguate in Ucraina. Il Belgio vuole svolgere un ruolo di primo piano nel gruppo di sostenibilità dell’F-16, incentrato sulla manutenzione degli F16, sul addestramento del personale, sull’organizzazione degli aeroporti, ecc.

Il Governo di Bruxelles opererà in accordo con gli Alleati e partner della coalizione F-16, per accelerare la prima consegna degli F-16, possibilmente entro la fine del 2024, senza mettere a repentaglio la sicurezza belga e l’operatività dell’Ucraina, tenendo conto della prossima consegna degli F-35A JSF all’Aeronautica Belga.

Il programma internazionale prevede la consegna da parte di una coalizioni di Paesi entro il 2028 di 30 F-16A/B MLU che saranno impiegati dall’Aeronautica Ucraina per contrastare l’offensiva russa.

L’accordo decennale tra Kiev e Bruxelles comprende anche la cooperazione in materia di sminamento, con la prevista consegna di un cacciamine, di intelligence, sicurezza informatica e contrasto alla disinformazione, nonché l’addestramento del personale militare ucraino.

Sempre il Presidente Zelens’kyj ha annunciato a Madrid un accordo con il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez per circa 1,1 miliardi di dollari in aiuti militari quest’anno e più di 5 miliardi di dollari entro il 2027, che prevede tra l’altro la consegna di 19 carri armati Leopard 2A4, ammodernati e prelevati dai depositi del Ejército de Tierra, di sistemi di difesa anti drone (C-UAS), munizioni d’artiglieria ed equipaggiamento navale per la protezione delle rotte commerciali per l’esportazione del grano, senza peraltro specificarne la tipologia.

La Spagna proseguirà ad addestrare le truppe ucraine sul suolo spagnolo presso le proprie strutture militari nonché nell’aiutare l’Ucraina nello sminamento.

Inoltre, il Premier spagnolo Sanchez si è impegnato con il Presidente Zelens’kyj per la fornitura di ulteriori missili Patriot ed ha annunciato che solleciterà gli altri Alleati in tal senso ed ha aggiunto che vi sono in corso valutazioni per la cessione di sistemi di difesa aerea di altro tipo.

Da parte sua la Svezia sta approntando un fondo triennale per il periodo 2024-2026 del valore di 75 miliardi di corone pari a 6,54 miliardi di euro per sostenere nel lungo periodo lo sforzo bellico ucraino, con 25 miliardi di corone (2,18 miliardi di euro) da assegnare annualmente a Kiev.

Infine, Zelens’kyj ha esortato gli Alleati occidentali ad accelerare la fornitura di sistemi di difesa aerea poiché la Russia ha intensificato gli attacchi aerei e missilistici, con oltre tremila ordigni il cui lancio è stato registrato dalla difesa aerea ucraina nel corso del mese di maggio.

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