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Alla spagnola Indra la guida di tre importanti programmi europei nel campo della Difesa

L’azienda spagnola Indra sarà la capofila di diversi programmi chiave della Difesa europea che hanno lo scopo di limitare la dipendenza in settori strategici dagli Stati Uniti.

Indra è infatti coordinatrice dell’European Strategic Command and Control (ESC2), del Responsive Electronic Attack for Cooperative Task (REACT) e dell’European Cyber Situational Awareness Platform (ECYSAP).

I tre programmi sono finanziati dalla Commissione Europea tramite l’European Defence Industrial Development Program (EDIDP).

European Strategic Command and Control (ESC2)

L’ESC2 ha come scopo il miglioramento delle capacità di Comando e Controllo delle missioni UE e operazioni a livello strategico. Una volta implementato, il progetto aiuterà i militari nei processi di decision-making, migliorando la pianificazione e lo svolgimento delle missioni e la coordinazione delle Forze UE.

Gli altri paesi membri del progetto sono: Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Portogallo.

Il programma è inserito all’interno del PESCO.

Responsive Electronic Attack for Cooperative Task (REACT)

Il Programma REACT consentirà alle Forze Aeree degli Stati Membri di condurre operazioni in teatri A2/AD (Anti-Access/Area Denial). Questi sistemi elettronici saranno implementati in differenti configurazioni, da pod installabili in aerei già in operazione fino a specifiche configurazioni nei futuri aerei da combattimento come l’FCAS o in sistemi a controllo remoto (RPAS).

European Cyber Situational Awareness Platform (ECYSAP)

L’ECYSAP è un programma mirato alla visualizzazione integrata ad in tempo reale di attacchi cibernetici ai quali i sistemi di Difesa potrebbero essere soggetti consentendo una reazione in tempo reale.

Paesi membri del programma: Italia e Francia

Pertecipazioni

Altri due programmi in cui Indra è impiegata sono lo sviluppo del sistema anti collisione dell’EUDAAS (European System For Unmanned Aircraft) e nei servizi PNT (Positioning, Navigation and Timing) basati sul sistema Galileo con lo sviluppo di antenne, ricevitori,etc. I dispositivi saranno impiegati in piattaforme RPAS, terrestri e navali.

Prospettive

Indra si trova dunque capofila in tre dei sedici programmi individuati dall’EDIDP e partecipa ad altri due portando dunque il totale a cinque.

I programmi genereranno oltre 175 milioni di euro e saranno finanziati con oltre 107 milioni di euro da parte della Commissione Europea.

Un ruolo sempre crescente per l’azienda spagnola fondata nel 1993 e posseduta per il 20% dalla Società Statale di Partecipazioni Industriali controllata dal Ministero del Tesoro. La sua sede principale è ad Alcobendas, Madrid e conta un totale di 42.860 dipendenti. Nel 2017 ha ottenuto ricavi per 3,4 miliardi di euro ed utile netto di 181 milioni di euro.

Tra le altre cose vale la pena ricordare che Indra è stata praticamente imposta, contrariamente da quanto affermato da qualcuno, dal Governo di Madrid come coordinatrice nazionale nel consorzio del caccia franco-tedesco FCAS.

Le recenti mosse sottolineano quindi come Indra si sia integrata e stia scalando le gerarchie europee.

Sui programmi europei rimane un lieve strato di incertezza non tanto nelle intenzioni quanto nella portata dei finanziamenti.

I tre programmi sopra elencati, che sembrano le “solite sigle”, sono il fulcro della Guerra Moderna: Comando e Controllo, Guerra Elettronica e accesso a zone A2/AD e Guerra Cibernetica.

Le superpotenze mondiali stanno investendo decine di miliardi di dollari in ogni singolo capitolo appena elencato. L’ottenimento di capacità avanzate in tali campi permette di essere diversi passi avanti al nemico ottenendo una superiorità schiacciante tale da rendere le piattaforme avversarie addirittura inutilizzabili.

Foto copertina: By Luis García, CC BY-SA 3.0 es, Link

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