Nel Regno Unito alla presenza Segretario alla Difesa, Grant Shapps, presso lo stabilimento di Rheinmetall BAE Systems Land (RBSL) di Telford è stato presentato l’ultimo degli otto prototipi del carro armato Challenger 3 ed è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento del programma.
Attualmente, il primo degli otto prototipi di Challenger 3 sta già dimostrando le proprie capacità durante le prove e tutti i prototipi saranno sottoposti a prove in condizioni operative per convalidarne le prestazioni e apportare miglioramenti, prima che altri 140 siano realizzati e consegnati al British Army.
Il Challenger 3 sarà caratterizzato dall’adozione di una corazza avanzata e di una potenza di fuoco entrambe mai avute in precedenza dai carri armati in dotazione al British Army.
Il carro è il frutto di un profondo ammodernamento dei Challenger 2 (alla loro volta un aggiornamento dei Challenger 1 entrati in servizio alla fine degli anni Settanta, primi anni Ottanta del passato secolo); i carri armati così modificati rimarranno in linea almeno fino al 2040.
Se sotto il profilo della mobilità gli intervenuti sono stati contenuti, mantenendo il propulsore che è stato aggiornato e migliorando il treno di cingoli con adozione di sospensioni ad idrogas, ben più incisivo è stato l’ammodernamento del resto del mezzo che ha visto l’adozione di una nuova torretta studiata da Rheinmetall dotata di un cannone da 120/55 mm ad anima liscia in grado di tirare il munizionamento anticarro ad alta velocità cinetica ed il munizionamento multiruolo programmabile di ultima generazione e di un sistema di osservazione e conduzione del tiro allo stato dell’arte.
Inoltre, i “nuovi” Challenger 3 riceveranno un potenziamento nell’energia prodotta che permetterà di installare un sistema APS o di protezione attiva Trophy di Rafael Advanced Defence Systems Ltd. che utilizza un radar a micronde per rilevare minacce in arrivo, tracciarne la direzione ed impiega un computer per l’attivazione delle difese che prevedono il lancio di una serie di piccole cariche cave attorno il carro armato.
Fonte e foto @British Army