Il Governo Bulgaro ha approvato l’acquisto di un secondo lotto di caccia bombardieri multiruolo Lockheed Martin F-16C/D Fighting Falcon Block 70.
I nuovi velivoli permetteranno all’Aeronautica Bulgara di attivare un secondo squadrone montato sui Fighting Falcon di ultima generazione.
Il programma sarà trasmesso al Parlamento di Sofia per l’approvazione finale; a seguito del via libera parlamentare, peraltro considerato scontato, il Governo Bulgaro stipulerà un accordo intergovernativo con Washington che avrà un valore massimo di 1,3 miliardi di dollari per l’acquisto dei velivoli, armamento, parti di ricambio, supporto addestrativo e tecnico.
Gli Stati Uniti avevano approvato lo scorso mese di aprile questa vendita tramite canali FMS (vendite militari straniere), fissando un tetto massimo di 1,7 miliardi di dollari per il pacchetto.
I primi otto F-16C/D Block 70 sono stati ordinati dalla Bulgaria nell’estate del 2019 con il relativo contratto sottoscritto nella primavera del 2020 sempre tramite canali FMS. Questi caccia appartenenti alla prima tranche saranno consegnati da Lockheed Martin entro il primo trimestre del 2027.
I Fighting Falcon prenderanno il posto dei residui vecchi MiG-21 Lancer nonché dei più recenti MiG-29 Fulcrum nella fila dell’Aeronautica Romena, completando il passaggio dai caccia bombardieri di origine sovietica a quelli di tecnologia occidentale, in previsione anche dell’acquisto dei caccia bombardieri avanzati di quinta generazione F-35A Lightning II, sempre prodotti da Lockheed Martin, che sono stati selezionati dalla maggior parte dei Paesi NATO.
In ambito NATO, i nuovi F-16 C/D Block 70 sono stati acquistati fin qui dalla Bulgaria e dalla Slovacchia, mentre la Grecia, attualmente, ha in corso l’aggiornamento degli F-16 Block 50-52 allo standard Viper (Block 70) e prevede di aggiornare anche parte dei più datati Block 30-32.
Foto Lockheed Martin