La Royal Australian Air Force ha ricevuto 44 dei 72 F-35A Lightning II ordinati, dopo che altri tre velivoli di questo tipo sono atterrati sulla base di Williamtown lo scorso 18 novembre.
Gli ultimi velivoli sono stati assegnati al 77 Squadron, che ha trasferito i tre F-35A dalla Eglin Air Force Base in Florida negli Stati Uniti con una sosta presso l’Hickam Air Force Base nelle Hawaii, in Australia nell’ambito dell’esercitazione Lightning Ferry 21-4, comprendo la gigantesca distanza di 12.400 km con l’assistenza di aviocisterne.
Questi tre velivoli sono gli ultimi consegnati nel 2021 all’Australia e permettono di completare la dotazione del 77 Squadron aumentandone l’operatività.
L’Australia ha ordinato 72 cacciabombardieri avanzati di quinta generazione Lockheed Martin F-35A, aderendo al programma Joint Strike Fighter (o AIR6000 Phase 2A/2B per il MoD Australiano).
Le consegne saranno completate entro il 2023 e per quell’anno i primi gruppi già transitati sulla nuova macchina dovrebbero aver raggiunto la FOC o Capacità Operativa Completa.
Il Governo Australiano ha in essere anche opzioni per l’acquisto di altri 28 velivoli che, se esercitate, porterebbero il totale degli F-35A a 100 apparecchi.
Al momento sono due gli squadroni operativi con gli F-35A, il 3 ed il 77, con il 2 Squadron che opera come OCU per la conversione operativa dei piloti che transitano dalla linea Boeing F/A-18 Hornet al Lightning II, tutti concentrati sulla base di Williamtown.
Cinque velivoli sono stanziati negli Stati Uniti con il 61 Squadron per esigenze addestrative dei piloti.
Foto Ministero della Difesa dell’Australia/ Corporal Craig Barrett