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Ammodernamento per gli OPV olandesi classe Holland

I quattro Pattugliatori d’Altura (OPV) classe Holland in servizio con la Marina Reale dei Paesi Bassi saranno sottoposti al cosiddetto aggiornamento di mezza età (MLU). 

HNLMS Groningen.

Grazie a questo programma di ammodernamento le quattro navi potranno rimanere operative ed in servizio per i prossimi quindici-venti anni e poi essere radiate. Il Sottosegretario di Stato Barbara Visser ha inviato all Parlamento una lettera relativa tale programma.

Il programma di ammodernamento prevede la sostituzione di parti ed impianti ormai usurati e per i quali è difficile il mantenimento per mancanza di parti di rispetto, ad esempio il sistema di condizionamento o gli impianti di sicurezza.

La mancata sostituzione di parti ammalorate e di impianti fuori norma compromette l’operatività e la stessa certificazione alla navigabilità.

Pertanto, è fondamentale per la Marina Reale sottoporre gli Holland ai grandi lavori per superare gli attuali problemi e per poterli impiegare ancora fino il 2035-2040.

I lavori previsti

Ovviamente, il sistema operativo e di monitoraggio integrato sarà sottoposto a MLU con la sostituzione del hardware e del software di bordo. Le strutture interne ed esterne degli Holland saranno completamente ridipinte, con previa eliminazione dei vari strati di vernice fin qui applicati nel corso della vita operative.

Il castello di prua di Hr.Ms.  Olanda.

Tutto l’impianto di climatizzazione, ventilazione e riscaldamento sarà completamente sostituito così come buona parte della suite eletrronica, compresi i radar che saranno aggiornati.

Il periodo dei lavori è “spalmato” sul decennio 2024-2034, in modo tale da avere a disposizione sempre almeno una delle quattro navi.

HNLMS Frisia nei Caraibi.  In primo piano, la terza nave del traffico di droga che ha intercettato la nave pattuglia in meno di un mese, novembre 2015.

Il programma di ammodernamento di mezza vita o MLU degli OPV classe Holland avrà un budget disponibile compreso tra i cento ed i duecento cinquanta milioni di euro.

Entrata in servizio e missioni svolte

Le unità navali classe Holland sono entrate in servizio nel 2012-2013 e sono state largamente impiegate tra le acque europee e, soprattutto, nei Caraibi, nelle Antille Olandesi.

HNLMS Olanda a Curaçao.

Tali navi svolgono compiti di sorveglianza, contrasto di traffici illegali di sostanze stupefacenti, anti terrorismo e di soccorso nonché missioni umanitarie.

Caratteristiche

Gli Holland dislocano circa 3.750 tonnellate, sono lunghi 108 metri, larghi 16 metri ed hanno un pescaggio di 4,55 metri.

HNLMS Olanda.

L’equipaggio è di cinquantaquattro membri ai quali si possono aggiungere altri quaranta uomini a seconda della missione.

Il sistema di propulsione è costituito da due motori diesel MAN 12V28/33D ognuno con potenza di 5.460 KW su due assi/eliche; la velocità massima è di 21,5 nodi, l’autonomia è di 5.000 miglia nautiche a 15 nodi o 21 giorni di permanenza in mare.

Armamento e dotazioni

L’armamento parla italiano perché è costituito da un cannone Super Rapido da 76/62 mm, da un impianto Marlin WS ( (Modular Advanced Remotely controlled Lightweight Naval Weapon Station) calibro 30 mm, da due Remote Weapons Station Hitrole NT per mitragliatrici pesanti da 12,7×99 mm. Sono presenti anche sei affusti a controllo manuale per il possibile impiego di mitragliatrici MAG calibro 7,62×51 mm.

Il 30mm Marlin in azione a De Holland.

Gli Holland hanno un ponte di volo ed un hangar per un elicottero classe NH-90 e trasportano un Fast Rescue Boat (FRB) e due Fast Raiding Interception and Special Forces Craft (FRISC) per compiti di salvataggio e per appoggio alle operazioni speciali nonché di polizia marittima.

Il molo interno della Frisia, il cosiddetto

Le navi sono dotate di un albero integrato Thales Integrated Mast composto da un radar di allarme aereo SeaMaster 400 SMILE con antenna fissa, un SeaWatcher 100 active phased array per sorveglianza di superficie e tracciamento dei bersagli aerei ed un sistema di sorveglianza elettro-ottico a 360° GateKeeper.

Fonte e foto Ministero della Difesa dei Paesi Bassi

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