Giacomo CavannaIl Governo Australiano ha firmato un contratto quadriennale del valore di 2,2 miliardi di dollari con la Australian Submarine Corporation per l’assistenza, la manutenzione e la modernizzazione dei sottomarini Collins della Royal Australian Navy.
Questo contratto fa parte di un piano più ampio il cd. LOTE (Life of Type Extension) stimato tra i 4 e i 5 miliardi di dollari per mantenere i sottomarini in servizio per almeno un decennio, in attesa dell’immissione in servizio del primo sottomarino d’attacco a propulsione nucleare AUKUS, frutto della cooperazione tra Australia, Regno Unito e Stati Uniti,
Il programma di ammodernamento, oltre permettere agli SSK classe Collins di rimanere in servizio per un periodo di tempo ulteriore rispetto a quanto inizialmente previsto, garantirà anche la continuità lavorativa per 1.600 addetti qualificati nelle aree di Osborne e Henderson.
Attualmente la Royal Australian Navy (RAN) dispone di sei sottomarini Collins, costruiti dal cantiere navale Australian Submarine Corporation tra il 1990 e il 2003, derivati dai battelli dalla classe svedese A17 Västergötland
Le modifiche principali previste da questo piano di ammodernamento riguarderanno il sistema di propulsione, con l’imbarco di nuovi motori ed un nuovo sistema di gestione dell’energia.
Inoltre, gli attuali periscopi da sorveglianza ed attacco saranno sostituiti da alberi optoelettronici EO/IR di nuova generazione, ad alta definizione che permetteranno di incrementare ed aumentare le capacità di intelligence (ISR).
I sottomarini Collins hanno un dislocamento di oltre 3.300 tonnellate e possono raggiungere una velocità massima di 20 nodi in immersione e 10 in superficie; sono armati com sei lanciasiluri e possono trasportare combinazioni di di siluri pesanti e missili antinave a cambiamento d’ambiente Harpoon fino ad un massimo di 22 ordigni o, alternativamente 44 mine di fondo.
Fonte Ministero della Difesa Australiano
Foto credit @US Navy-Mass Communications Specialist Seaman James R. Evans
