La Svizzera è divenuta la 15a nazione ad aver aderito alla European Sky Shield Initiative (ESSI), iniziativa lanciata e fortemente sostenuta dalla Germania tra Paesi membri della NATO e partner.
Con la partecipazione all’iniziativa ESSI, la Svizzera potrà ampliare le proprie opportunità di cooperazione internazionale: l’ESSI, infatti, è stata pensata per ottenere un miglior coordinamento dei progetti di acquisto, del addestramento del personale e degli aspetti logistici nel settore della difesa superficie-aria.
Nel MoU sono state stabilite le disposizioni generali in base alle quali gli Stati membri attuano i progetti ed i programmi per l’acquisto cooperativo di sistemi DTA nel quadro dell’ESSI, potendosi confrontare sulle possibilità esistenti in ulteriori settori di collaborazione.
In qualità di Stato partecipante all’ESSI, nel quadro del MoU a cui ha appena aderito, la Svizzera potrà ora stipulare accordi programmatici separati per singoli progetti e programmi.
La Svizzera è innanzitutto interessata all’acquisto di un nuovo sistema di difesa superficie-aria a media gittata, mentre in futuro vi saranno anche interessanti possibilità di collaborazione nel campo dei sistemi di difesa superficie-aria a corta e lunga gittata.
La firma della dichiarazione di adesione al MoU non crea alcun obbligo o pregiudiziale allo status di neutralità di cui gode la Confederazione Elvetica. Infatti, anche a seguito della sottoscrizione del Mou, la Svizzera sarà sempre libera di decidere se e in che misura partecipare all’ESSI e quali sistemi acquistare e, in virtù della neutralità, potrà decidere di ritirarsi dalla iniziativa se uno dei Paesi firmatari dovesse divenire parte di un conflitto armato a livello internazionale.
Prospettive concrete per l’IRIS-T SLM
Per la selezione del nuovo sistema di difesa aerea a medio raggio è altamente probabile che la Svizzera decida di seguire la Germania ed altri Paesi NATO e partner nella scelta del IRIS-T SLM prodotto da Diehl Defence.
Infatti, il prodotto tedesco ha un canale preferenziale in quanto Kongsberg nel mese di luglio ha deciso di ritirarsi dalla gara indetta da Armasuisse per il nuovo sistema missilistico, lasciando il campo al IRIS-T SLM altro ed unico contendente ADS nel concorso svizzero; l’azienda norvegese partecipava con il NASAMS, un sistema sviluppato in collaborazione con la statunitense Raytheon, in grado di impiegare nella ultima versione più evoluta i missili a guida radar AMRAAM ed AMRAAM-ER, nonché quelli a guida di calore AIM-9X Block II Sidewinder.
Per la Difesa Svizzera è di particolare importanza che sia garantita dall’azienda aggiudicataria la partecipazione dell’industria svizzera al programma, con il 100% del prezzo d’acquisto che dovrà essere compensato con controprestazioni da eseguirsi in Svizzera.
Fonte Armasuisse-Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport
Foto credit @Diehl Defence