In Italia il Parlamento ha approvato il programma di acquisto di 24 nuovi caccia Eurofighter F2000 da parte dell’Aeronautica Militare Italiana, nell’ambito del piano di ammodernamento della flotta esistente e di sostituzione dei 26 velivoli appartenenti alla Tranche 1 che usciranno dalla linea a partire dal 2028.

L’approvazione è stata votata dalle Commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato; trattasi di un secondo passaggio, un aggiornamento rispetto al programma già votato ed autorizzato nello scorso mese di luglio che prevede ora, oltre l’acquisizione dei nuovi Eurofighter, l’estensione alla intera flotta di F-2000 del supporto tecnico-logistico; infatti, con l’approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 28/2024 si provvede ad abrogare e sostituire il programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2024.
I nuovi Eurofighter Typhoon non solo colmeranno il vuoto lasciato dai Tornado in dismissione entro il 2027, ma contribuiranno anche all’attuale flotta di 95 Eurofighter.
Attualmente, la flotta italiana di F-2000 acquisiti consiste in: 27 velivoli della tranche 1 (di cui 26 in linea ed 1 velivolo incidentato nel settembre 2017), 47 velivoli della tranche 2 (di cui 1 velivolo strumentato, impiegato dall’industria come Govemment Fumiture Equipment- GFE ed 1 velivolo incidentato nel dicembre 2022) e 21 velivoli di tranche 3 (di cui 1 velivolo strumentato, impiegato dall’industria come GFE), per un totale di 91 velivoli in linea con l’AM.
L’F-2000 è un velivolo multiruolo (Swing Role) in grado di coprire un ampio spettro di missioni anche nel corso della stessa sortita. L’F-2000 è l’assetto che assicura H24 la difesa dello spazio aereo nazionale con missioni di Quick Reaction Alert (QRA) e contribuisce a quella NATO con missioni sia di Air Policing che di Enhanced Air Policing.
Può, inoltre essere impiegato in missioni di:
- Offensive & Defensive Counter-Air (OCA- DCA);
- Air Power Contribution To Land Operations (APCLO), sia Air Interdiction (AI) che Close
Air Support (CAS); - Intelligence, Surveillance & Recoinnaissance (ISR);
- Joint Personnel Recovery (nel ruolo di RESCORT).
Il costo totale del programma, che coinvolge Leonardo, BAE Systems ed Airbus, è di 7,47 miliardi di euro, con un finanziamento iniziale di 690 milioni di euro già approvato.
La relativa spesa sarà suddivisa in due fasi, che copriranno l’acquisto, la produzione, lo sviluppo di nuove tecnologie, l’aggiornamento dei sistemi, il supporto logistico integrato inizialmente di durata quinquennale, l’armamento e la formazione del personale.
Del aggiornamento dei sistemi e delle nuove tecnologie sviluppate beneficeranno anche gli F-2000 delle tranche 2 e 3 che potranno così le obsolescenze fin qui maturate.
Questo programma sottolinea l’importanza di Leonardo, dell’industria italiana e della collaborazione con Regno Unito, Germania e Spagna nel settore della difesa europea.
Foto credit @Aeronautica Militare