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U.S. Marine Corps Lance Cpl. Isiah Enriquez, a native of Lubbock, Texas, and a rifleman with 1st Battalion, 2d Marine Regiment (1/2), 2d Marine Division (2d MARDIV), launches a Switchblade Drone during a training exercise at Camp Lejeune, N.C., July 7, 2021. 1/2 is tasked as 2d MARDIV’s experimental infantry battalion to test new gear, operating concepts and force structures. The unit’s findings will help refine infantry battalions across the Marine Corps in accordance with Force Design 2030. (U.S. Marine Corps photo by Pfc. Sarah Pysher)

Approvato un ulteriore pacchetto di aiuti militari statunitensi all’Ucraina

E’ stato approvato un ulteriore decreto presidenziale di prelievo dalle scorte militari statunitensi del valore di 100 milioni di dollari per sostenere l’Ucraina. Parte di questa somma sarà impiegata per fornire ulteriori missili anti-carro FGM-148 Javelin alle forze ucraine.

(U.S. Army photo by Sgt. John Yountz)

Il missile Javelin può essere impiegato anche per colpire bersagli diversi dai carri armati come veicoli di vario genere ed anche bersagli fissi in caso di necessità.

Gli Stati Uniti, fin qui, hanno fornito all’Ucraina alcune migliaia di missili Javelin prelevandoli direttamente dalle scorte strategiche delle FF.AA. di Washington.

Questo decreto presidenziale rappresenta il sesto provvedimento di prelievo ordinato dal Presidente Biden da quando è scoppiata la crisi tra Mosca e Kiev.

(U.S. Marine Corps photo by Pfc. Sarah Pysher)

Unitamente ai 300 milioni di dollari in assistenza militare annunciati lo scorso mese di marzo, l’impegno degli Stati Uniti per l’assistenza alla sicurezza nei confronti dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è stato di oltre 1,7 miliardi di dollari.  

Oltre i missili anti-carro Javelin gli Stati Uniti hanno deciso l’invio di loitering munitions Switchblade; tali sistemi sono già arrivati o sono di prossimo arrivo in Ucraina; alcuni militari ucraini sono negli Stati Uniti per completare l’iter addestrativo su questo sistema d’arma, peraltro, non particolarmente complesso come modalità di impiego, mentre altri hanno già terminato l’addestramento in un periodo precedente e sono pronti ad utilizzare il nuovo sistema d’arma oltre ad addestrare in loco ulteriori operatori.

Fonte Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti

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