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Armi laser ed EMP per l’Ejercito de Tierra nel prossimo futuro

L’Esercito Spagnolo punta deciso al pieno controllo delle nuove tecnologie per avanzare deciso verso il futuro, oltre l’orizzonte temporale dell’anno 2035.

Per quella data lo Stato Maggiore dell’EdT ha elaborato, tramite il Centro Studi della Forza 2035, la dottrina operativa della Brigata, unità di manovra che potrà contare sugli ultimi ritrovati tecnologici messi a disposizione dal comparto scientifico e industriale per minimizzare ogni potenziale rischio che possa derivare da situazioni di conflitto.

Uno di questi progressi passa attraverso lo sviluppo di un’arma ad impulsi elettromagnetici”, come ricorda lo Stato Maggiore dell’EdT in una sua recentissima pubblicazione.

Partendo dalle recenti esperienze belliche in Medio Oriente ed in Ucraina, una delle lezioni apprese è il ritorno in grande stile della guerra elettronica, tornata a svolgere un ruolo fondamentale.

L’esperienza maturato ha indotto tutti gli eserciti di primaria importanza, come l’Army degli Stati Uniti, a riorganizzare il settore, creando nuovi reparti dotati di sistemi più sofisticati per la ricerca, l’analisi ed il costrasto delle emissioni di ogni tipo.

Oltre a questi specifici sistemi, l’EdT per la EW (Electronic Warfare) prevede sostanziali e decisivi sviluppi nei settori delle armi ad energia laser ed elettromagnetiche, destinate ad annientare le similari capacità di guerra elettronica avversaria e di emissioni.

Infatti, non si tratta più esclusivamente di disturbare le comunicazioni ed i segnali radar avversari, ma anche gli indispensabili segnali GPS e qualsiasi altro sistema che utilizzi onde elettromagnetiche per trasmettere o ricevere informazioni.

Considerato che in questo quadro a forte tinte tecnologie gli uomini e mezzi saranno sempre più interconnessi alle reti di comunicazioni multimediali, con un numero sempre maggiori di sensori il controllo dello spettro elettromagnetico e l’inibizione del suo utilizzo all’avversario di turno diverrà questione cruciale per ogni esercito, compreso quello Spagnolo.

L’EdT crede che per interdire al nemico l’uso dello spettro elettronico sia necessario sviluppare armi ad impulsi elettromagnetici, laser campali oltre una nuova generazione di sistemi EW, con nuove ESM (Electronic Support Mesaures) o misure di supporto elettronico ed ECM (Electronic Counter Mesaures).

Per tali motivi ci sono progetti di ricerca e sviluppo in questi settori in continuo aggiornamento ed evoluzione nell’ambito di sinergie tra l’EdT, le industrie del comparto della Difesa ed i centri di ricerca universitaria.

Al centro di questi progetti c’è l’impiego del nuovo veicolo blindato VBR 8×8 Dragon quale piattaforma multimissione, in grado di poter essere configurato come mezzo di supporto.

Tale veicolo sarà distribuito a tutte le Brigate dell’EdT in versioni da combattimento per la fanteria, anticarro, antiaerei, portamortaio, posto comando, veicolo recupero, veicolo supporto del genio, ambulanza blindata e, come già accennato, per compiti “speciali” di sorveglianza del campo di battaglia nello spettro elettronico oltre che per missioni ISR (Intelligence Sorveglianza e Ricognizione).

Il 2035 rappresenta per l’EdT il vero spartiacque tra il presente ed il futuro, in quanto per quella data dovrà essere a pieno regime il nuovo modello operativo imperniato su unità del livello Brigata costituite da un minimo di 2.500 ad un massimo di 2.800 uomini, dotate di ogni capacità, in grado di poter agire in modo indipendente a livello operativo in coordinamento con altre similari unità per il raggiungimento degli obiettivi fissati.

Oltre al fattore umano, queste brigate dovranno incorporare il. nuovo veicolo VBR 8×8 che ha una grande capacità di adattamento oltre che spiccate caratteristiche di mobilità.

Tali mezzi diverranno veri e propri centri nodali delle trasmissioni e ricezione dei dati provenienti da truppe a terra, da altri veicoli, da uav e piattaforme aeree nonché da sistemi satellitari.

Nella visione dello Stato Maggiore dell’Ejercito de Tierra attorno al 2035 la robotica, l’intelligenza artificiale e gli sciami di micro e nano droni saranno alcuni degli elementi che caratterizzeranno il campo di battaglia del futuro.

A queste nuove tecnologie l’EdT ritiene indispensabile affiancare nuove armi “ad impulsi elettromagnetici” e sistemi campali basati su “cannoni” laser per il contrasto di ogni tipo di minaccia.

(Foto Esercito Spagnolo)

(Tutti i diritti riservati)

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