Il 15 luglio 2020 il terzo velivolo a pilotaggio remoto RQ-4D della NATO Alliance Ground Surveillance Force è atterrato alle 13:37 ora locale nella sua nuova base di Sigonella (Catania) in Italia.
Questo trasferimento dagli Stati Uniti in Italia segna l’ennesimo passo in avanti per la NATO in procinto di ottenere un totale di cinque velivoli a pilotaggio remoto RQ-4D, denominati “Phoenix”, che saranno tutti basati a Sigonella.
La traversata dalla California alla Sicilia
Quest’ultima traversata dell’Atlantico, partendo dalla California nella costa occidentale degli Stati Uniti all’Italia, è stata interamente controllata dai piloti presso la principale base operativa dell’Alliance Ground Surveillance Force a Sigonella. Identica traversata era stata effettuata dal primo e dal secondo velivolo AGS (Alliance Ground Surveillance) alla fine del 2019. Il Phoenix 03 è decollato martedì 14 luglio 2020 dalla base aeronautica di Edwards in California negli Stati Uniti alle 07:47 ora locale ed è atterrato a Sigonella circa 21,8 ore dopo. L’aeromobile è ora programmato per essere sottoposto ad una fase di verifica delle prestazioni a livello di sistema, prima della consegna ufficiale alla NATO Alliance Ground Surveillance Force.
Capacità ISR strategica unica
Una volta che tutti e cinque i velivoli saranno schierati a Sigonella entro la fine del 2020, il sistema di sorveglianza terrestre della NATO fornirà una capacità all’avanguardia unica acquisita da 15 Paesi Alleati e condivisa con tutti e 30 i membri dell’Alleanza.
L’intero sistema di sorveglianza del territorio dell’Alleanza è un sistema su misura adattato in modo univoco ai requisiti della NATO. Infatti, è stato specificamente progettato per soddisfare i requisiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione indicati dal Consiglio Nord Atlantico e dal Comando supremo Alleato in Europa.
Fonte e foto NATO Alliance Ground Surveillance Force.