Le Forze Armate statunitensi hanno condotto attacchi aerei coordinati contro obiettivi dello Stato islamico in Somalia, i primi attacchi nella nazione africana durante il secondo mandato del Presidente Donald Trump.

Il neo Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato sabato che gli attacchi lanciati dall’Africa Command degli Stati Uniti sono stati diretti dal Presidente Trump e coordinati con il Governo della Somalia.
Il Pentagono ha rilasciato una valutazione iniziale, confermando che nel corso degli attacchi sono stati eliminati diversi miliziani, tra cui un elemento di spicco considerato un pianificatore, senza danni per i civili.
Da parte sua il Presidente Trump ha rivendicato il merito dell’operazione, sostenendo che gli obiettivi erano ben noti da tempo, ma la precedente Amm.ne Biden poco o nulla avrebbe fatto sinora per eliminare la minaccia.
Secondo gli analisti del Pentagono le cellule del Islamic State in Somalia si concentrano sulla catena montuosa Cal Miskaat, nella regione di Bari nel Puntland.
La notizia degli attacchi statunitensi su almeno dieci obiettivi è stata confermata dal Generale Adan Abdi Hashi, comandante delle Forze Devish del Puntland.
Alcune fonti militari statunitensi sostengono che nel corso del raid sia stata eliminata una cinquantina di appartenenti al ISIS tra cui 5 comandanti e 12 elementi stranieri e che, a seguito del attacco, le unità somale del Puntland abbiano ripulito la zona interessata.
Fonte US Department of Defense (US DoD)
Foto credit @US Navy