Programma Light Utility Helicopter
“AW 169 MA” PER L’ESERCITO ITALIANO
di Angelo TIBERI
Ufficiale (in cong.) del Corpo dei Granatieri
Cultore di Ordinamento dell’Esercito Italiano e delle Politiche di Difesa e Sicurezza
Ricordando che il 10 luglio 2020 l’Aviazione dell’Esercito, presso il 2° Reggimento AVES “Sirio” con sede a Lamezia Terme (CZ), ha ricevuto il primo elicottero AW169 – dei due esemplari iniziali – con denominazione militare “UH-169B” richiesti nella configurazione “ABC” (Addestratore Basico Commerciale) per la funzione di addestramento degli equipaggi al fine di agevolare il processo di familiarizzazione per poi consentire il completo passaggio operativo, previsto nell’immediato futuro, sull’elicottero “multiruolo avanzato” (MA), questo step ha rappresentato la c.d. “fase primaria” per cercare di dare accelerazione al “Programma AW 169 LUH” (Light Utility Helicopter) che permetterà all’Esercito Italiano di dotarsi di un elicottero di nuova generazione, pienamente rispondente alle proprie esigenze operative, in un frame di affidabilità e versatilità, sia per operazioni aerotattiche, operazioni speciali e attività di ricognizione sia per missioni logistiche e di soccorso. Questo è reso possibile perché l’elicottero può essere equipaggiato con una diversa tipologia di allestimenti e sistemi, quali “sensori” e “armamento” (interno ed esterno).
Tale Programma si inquadra in un’ottica di “ammodernamento e razionalizzazione” del settore elicotteristico dell’Aviazione dell’Esercito, sottolineando che l’“AW169 MA (LUH)” (1) ha come obiettivo quello di andare a sostituire in forma graduale gli “elicotteri da supporto al combattimento” (ESC) nei diversi modelli, da tempo in servizio sulle “linee di volo” dei Reparti AVES, come l’“AB206”, l’“AB205”, l’“AB212” e l’“AB412”, per quanto attiene l’“A109” (2), invece, si informa che ha terminato la sua operatività in data 14 ottobre 2021.
L’introduzione in servizio dell’AW169 LUH, progettato e sviluppato da Leonardo S.p.A. – Divisione Elicotteri appositamente per l’Esercito Italiano beneficiando della base costruttiva rappresentata dall’elicottero militare AW169M, va a generare vantaggi anche in termini di sinergia nei livelli d’ambito “operativo”, “tecnico-logistico”, “addestrativo” e “certificativo” in prospettiva della progressiva crescita della richiesta di adozione degli AW169 in Italia da parte di altre istituzioni militari, di enti governativi e operatori di altri settori.
Sulla risultanza di attente analisi e valutazioni focalizzate su aspetti d’impiego e logistici, infatti, si è dedotto che l’immissione nelle Unità di volo dell’AW169 MA oltre a permettere di rinvigorire e accrescere ulteriormente le capacità operative dell’Aviazione dell’Esercito attualmente, su alcuni segmenti, un po’ in sofferenza a causa dell’obsolescenza e della vetustà delle predette “linee elicotteristiche” in esercizio, consentirebbe di alleggerire anche la c.d. “catena logistica-manutentiva” tramite il “principio di unicità delle piattaforme”, rendendo così possibile anche una riorganizzazione delle “linee manutentive” dei Reggimenti di Sostegno e degli Squadroni Mantenimento Velivoli dei Reggimenti AVES rendendole più omogenee, snelle e funzionali.
L’AW169 MA progettato in linea con i più recenti requisiti richiesti dai competenti e scrupolosi organi regolatori, normatori e di sicurezza del comparto aeronautico FARs (Federal Aviation Regulations), JAR (Joint Aviation Requirements), EASA (European Union Aviation Safety Agency) e dai severi standard delle componenti aeree militari risulta essere caratterizzato da straordinarie prestazioni di potenza e manovrabilità che gli consentono di esprimere eccezionali doti di agilità, stabilità e controllabilità non solo, come sopra già detto, nell’ampia gamma d’impiego operativo ma anche in particolari condizioni ambientali e meteoclimatiche.
Altra esclusività dell’AW169 MA è data dalla sua efficienza aerodinamica (ottenuta da studi evolutivi effettuati per la progettazione della sagomatura esterna), dallo smorzamento delle vibrazioni (mai raggiunto prima), tra il gruppo rotore/trasmissione e la struttura, quasi ad azzerarle e dal suo impianto propulsivo che essendo in grado di alimentare tutti i principali sistemi a rotori fermi – attraverso la c.d. APU Auxiliary Power Unit – permette di ottimizzare notevolmente i tempi di risposta serventi per la pronta disponibilità operativa alla “missione di volo”.
In derivazione di quanto sopra considerato ed esposto è da sottolineare il rafforzamento della possibilità di effettuare operazioni congiunte con gli altri utilizzatori di questo moderno modello di elicottero andando a rappresentare un importante espressione qualitativa in termini di sicurezza nazionale, affidabilità estrema nell’aeronavigazione e costo-efficacia per la gestione dell’intero ciclo di vita del velivolo per i prossimi decenni.
Il Programma AW169 LUH presenta una configurazione molto innovativa dotata di “sistemi di volo e di missione” dedicati, tra cui i pattini (al posto dei carrelli di atterraggio) e un sistema avanzato di “comando, controllo e comunicazione” (3) per garantire la piena interoperabilità con altri assetti in ambito NATO, oltretutto l’avionica d’avanguardia offre, in una lungimiranza di progettazione integrata, la migliore possibilità predispositiva nel poter aggiornare facilmente l’elicottero per sostenere anche le sfide e le operazioni dei tempi futuri.
Rendering di Leonardo S.p.A. – Divisione Elicotteri della “versione militare” finale dell’AW169 MA per l’Esercito Italiano
Tutto questo discorso predispone, pertanto, il giusto percorso per il prosieguo e il raggiungimento dell’effettiva assegnazione in dotazione all’Aviazione dell’Esercito dello specifico velivolo “ad ala rotante”.
A riguardo dell’introduzione in servizio dell’AW 169 LUH, preciso che l’acquisto è disciplinato da un procedimento amministrativo di riferimento (successivo ad un “Contratto” e ad una “Lettera di mandato” dello Stato Maggiore dell’Esercito), rappresentato dalla Relazione preliminare e Determinazione a contrarre Prot. n. ARM/063/20/0238 del 15/04/2020 della Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (ARMAEREO) 2° Reparto – 6a Divisione con oggetto: “Panorama Light Utility Helicopter (LUH) Esercito Italiano – LdB 2019 Articolo 1, comma 95 – Completamento sviluppo, avviato con Contratto n. 916 di Rep. in data 20/12/2019, e acquisizione elicotteri AW-169 in configurazione Multiruolo Avanzato”.
Nell’atto amministrativo di ARMAEREO sono ricompresi sia i n. 2 AW169 nella configurazione “ABC” sia l’approvvigionamento dei primi n. 15 “AW169 MA” di “serie”.
In ogni caso, nell’ambito del Programma LUH, il Ministero della Difesa ha firmato l’accordo per la consegna effettiva all’Esercito Italiano del nuovo modello operativo “AW169 MA” nel periodo 2022-2023.
Concludo affermando che l’AW169 MA, con il suo ingresso in servizio, sarà in grado di fornire all’Aviazione dell’Esercito sicuramente quel punto di forza in più che contribuirà ad accrescere le sue già eccellenti capacità di aeromobilità ed aerocooperazione nei diversificati impieghi sia in ambito esclusivo di Forza Armata sia nel contesto interforze.
ANGELO TIBERI
NOTE AL TESTO
(1) L’AW169 MA è un “elicottero bimotore leggero intermedio” derivante dallo sviluppo dell’AW169 della “versione civile” la cui produzione è stata avviata a partire dall’anno 2015 dall’AgustaWestland confluita in Finmeccanica e dal 2017 ridenominata nella nuova realtà societaria Divisione Elicotteri di Leonardo S.p.A. (azienda leader nel settore difesa, aerospaziale e delle telecomunicazioni).
A titolo di informazione storica riferisco che del modello “AW169” il primo prototipo (sempre della versione civile) ha volato per la prima volta a Cascina Costa (VA), presso l’AgustaWestland il 19 maggio 2012 condotto da due piloti collaudatori e con a bordo due ingegneri di volo, questa fase fu la prova di successo che diede il via libera a realizzare nel 2013 altri tre prototipi, tra cui, nell’aprile dello stesso anno, in risposta ad un concorso, una versione per l’Esercito statunitense definita “AW169 AAS”.
(2) Vedasi “Agusta A109 dell’Aviazione dell’Esercito termina il servizio dopo 45 anni di operatività” di Angelo TIBERI in Ares Osservatorio Difesa https://aresdifesa.it/agusta-a109-dellaviazione-dellesercito-termina-il-servizio-dopo-45-anni-di-operativita/
(3) L’avionica e le “funzioni C4” sono espresse da: SDR Software Defined Radio per l’esercizio di comunicazioni multi-banda LOS (Line of Sight) e BLOS (Beyond Line of Sight) in banda HF e SATCOM, sia “cifrate” sia “in chiaro”; TDL (Tactical Data Link): Link-16 e VFM (Variable Message Format); sistema di rilevamento degli ostacoli e del profilo altimetrico del terreno durante il volo HTAWS Helicopter Terrain Avoidance Warning System; sistemi TACAN, VOR-ILS, DME di supporto all’aeronavigazione; totale interoperabilità con i sistemi C2 della Forza Armata Esercito rientranti nell’ambito del Programma “Forza NEC” (Network Enabled Capabilities).
A queste strumentazioni di volo di ultima generazione disposte in una c.d. “architettura aperta” si aggiungono altre caratteristiche, quali la capacità di volo diurno, notturno e tattico con ausilio del sistema NVD (Night Vision Devices) e strumentale, radar metereologico e la dotazione della torretta “elettro-ottica” day/night TV e IR asservita da laser range finder e pointer.
Le foto sono tratte dai repertori degli Archivi fotografici del Ministero della Difesa e di Leonardo S.p.A.