Israel Aerospace Industries (IAI) sta integrando sistemi offensivi e difensivi, per migliorare le capacità delle corvette classe “Sa’ar 6” e inaugurare per la Marina Israeliana una nuova era tecnologica, sotto la guida del Ministero della Difesa israeliano (IMoD) e delle IDF.
Infatti, IAI sta provvedendo ad installare a bordo delle quattro corvette del tipo Sa’ar 6, costruite in Germania e, recentemente, trasferite ad Haifa in Israele per l’allestimento delle suite elettroniche, di combattimento e del armamento, il nuovo missile intercettore BARAK MX ADS ed i relativi sensori.
I Barak MX saranno impiegati per proteggere la zona economica esclusiva (ZEE) di Israele e le strutture strategiche che affrontano minacce diversificate nell’arena marina.
Il sistema di difesa aerea e missilistica BARAK MX fornisce capacità di difesa integrata sia su vasta area che mirate a una serie di minacce simultanee, tra cui: terra, aria e mare. Il sistema aggrega diversi sistemi chiave all’avanguardia: radar digitale, sistema di controllo delle armi, lanciatori e una gamma di intercettori per diverse distanze con dispositivi di homing avanzati, comunicazione con collegamento dati e connettività a livello di sistema.
Sulle nuove corvette multiruolo classe Sa’ar 6 è in via di installazione il BARAK Weapon Control System (WCS), che crea e gestisce un’immagine aerea multisensoriale unificata, coordina le reti di operazioni di forza e gestisce gli array di lancio.
Sviluppata da IAI, la famiglia BARAK comprende vari intercettori, con raggio d’azione che varia dai 35 km della versione MRAD, con un motore a razzo a impulso singolo ai 70 km della versione LRAD con motore a razzo a doppio impulso, fino ai 150 km nella versione ER con capacità TBM (missili tattici balistici) migliorate dotato di motore a razzo a doppio impulso e un booster aggiuntivo, e combina la capacità di intercettare varie minacce di difesa aerea da piattaforme navali e terrestri.
Il missile BARAK MX, a seconda della versione, può intercettare bersagli che volano ad altitudini comprese tra i 20 ed i 30 km e sono in grado di manovrare fino a 50g.
Gli intercettori BARAK hanno tutti capacità di lancio verticale (ogni lanciatore comprende otto missili) e permettono alle unità navali sui cui sono installati una copertura a 360°, tempi rapidi di reazione, capacità di ingaggiare bersagli a distanze minime e sono dotati di un cercatore RF attivo di fascia alta per bersagli con sezioni trasversali radar ridotte e che volano a bassa quota.
Fonte ed immagini Israel Aerospace Industries (IAI)