Si sta delineando una vera e propria battaglia legale in Brasile tra Embraer e Força Aerea Brasileira (FAB). Tutto questo avviene, paradossalmente, nel momento in cui il Governo Federale di Brasilia spinge al massimo l’esportabilità del velivolo.
Pomo della discordia è il taglio drastico deciso dalla FAB al programma per l’aereo da trasporto tattico e rifornitore KC-390 “Millemium”, velivolo progettato e prodotto in Brasile da Embraer.
I piani originari della FAB prevedevano l’acquisto di un totale di ventotto KC-390 che sarebbero serviti a sostituire i più vecchi C-130M (C-130E brasiliani e C-130H già appartenuti all’Aeronautica Militare Italiana, successivamente modernizzati).
Ma i costi crescenti, uniti al contemporaneo programma Gripen teso al rinnovo della componente da difesa aerea ed attacco, hanno convinto la FAB a rivedere i numeri dei KC-390 da acquistare. Inoltre, si è abbattuta la pesante crisi scatenata dalla pandemia di covid19 che ha costretto il Governo Brasiliano a tagliare risorse al budget della Difesa.
Pertanto, nel ambito del processo di revisione la FAB ha deciso di rinunciare a tredici dei ventotto KC-390 in origine programmati.
Ovviamente, Embraer, essendo parte in causa, non ha gradito un taglio così drastico della commessa, sostenendo che trattasi di una vera e propria rottura unilaterale del contratto già sottoscritto ed in vigore, non di una “semplice” rimodulazione delle condizioni contrattuali.
Inoltre, per Embraer le perdite subite dal mancato rispetto del ordine originario da parte della FAB sono troppo elevate per essere assorbite solo con le risorse interne, perdite che avranno riflesso anche sul valore del titolo azionario della società che, con ogni probabilità, subirà una svalutazione, la cui entità sarà da valutare.
Pertanto, in assenza di un “cambio di rotta” da parte della FAB, Embraer ha annunciato che sarà costretta ad adire le sedi legale per la tutela dei suoi diritti nella vicenda.
Il KC-390 Millenium, nonostante la “tempesta” in atto in Brasile, ha trovato i primi clienti esteri nel Portogallo e nell’Ungheria che ne hanno ordinato, rispettivamente, cinque e quattro esemplari.
Recentemente, Embraer ha aperto una sede a Budapest che ha tra gli obiettivi anche la commercializzazione del velivolo in Europa.