Lo scorso 28 aprile ad Huntington Beach in California si è tenuta la cerimonia del battesimo e del varo dell’ORCA X-extra Large Unmanned Undersea Vehicle (XLUUV) Test Asset System.
E’ stato un passo molto importante per l’US Navy nello sviluppo di capacità operative nel settore dei veicoli sottomarini a pilotaggio remoto di grandi dimensioni.
L’Orca è frutto della partnership tra US Navy, Boeing ed Huntington Ingalls Industries (HII), un programma partito nel 2017 e che vedrà la realizzazione di cinque prototipi.
Nei piani della Marina Statunitense la tecnologia che sta alla base dell’Orca XLUUV dovrà essere impiegata per mettere a punto un sistema multimissione in grado di poter eseguire missioni di sorveglianza, ricognizione, guerra di mine, guerra antisommergibile e di superficie nonché di guerra elettronica.
Il Test Asset System consentirà alla Marina ed a Boeing di testare e perfezionare il programma Orca XLUUV riducendo al contempo il rischio di tempi e costi.
L’Orca XLUUV adotta un design modulare con la possibilità di installare un modulo per il carico utile lungo 10,4 metri e con capacità di ricevere fino ad 8 tonnellate.
Il battello ha un dislocamento di 50 tonnellate (non carico), lunghezza senza modulo di carico di 15,5 metri, diametro di 2,6 metri ed altezza di 2,6 metri. Questi dati si modificano con il modulo di carico aggiunto con la lunghezza che arriva a 25,9 metri e nel tonnellaggio di poco inferiore alle 60 tonnellate.
L’Orca XLUUV è progettato per scendere fino ad un massimo di 3.000 metri sotto la superficie del mare ed è dotato di un sistema di propulsione ibrida con motore diesel e batterie ad ioni di litio che si ricaricano quando il battello procede in superficie.
La velocità massima è di otto nodi mentre la normale velocità di crociera si attesta sui 3 nodi; questo comporta che l’Orca XLUUV abbia un’autonomia di missione pari 6.500 miglia nautiche.
Foto US Navy-Naval Sea Systems Command