Gli ingegneri di Boeing hanno recentemente dimostrato una nuova tecnologia autonoma in grado di prevenire con successo i tentativi di disturbo sulle comunicazioni satellitari del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (SATCOM).

Il test è stato condotto sul Protected Tactical SATCOM Prototype (PTS-P) della US Space Force, mostrando come questa tecnologia possa fornire comunicazioni sicure in ambienti contestati.
Boeing ha fatto passi da gigante nello sviluppo e nell’esecuzione di un algoritmo di annullamento con firmware simile al volo, dimostrando un’agile capacità anti-jam. PTS-P e tutti i nostri programmi Protected Anti-Jam Tactical SATCOM (PATS) sono fondamentali per questo sforzo.
PTS-P fornirà l’elaborazione spaziale della Protected Tactical Waveform (PTW), la forma d’onda resistente agli inceppamenti delle forze armate statunitensi.
La soluzione di Boeing utilizza il beam shaping definito dal software per geolocalizzare e sopprimere attivamente i disturbi in tempo reale, con migliaia di punti dati raccolti ogni secondo.
La dimostrazione dell’integrazione hardware-software prevedeva una serie di simulazioni in cui un avversario tentava di bloccare la comunicazione di un utente, comprese situazioni con numerosi tentativi di disturbo simultanei. In ogni simulazione, il prototipo costruito da Boeing ha mitigato autonomamente i tentativi di disturbo altamente dinamico e ha preservato la connettività, comprese le situazioni in cui l’utente si trovava in prossimità della fonte di interferenza.
La US Space Force ha soprannominato PTS-P un “programma pacesetter” per indicare l’approccio alla prototipazione rapida e la rapida tempistica di consegna nell’ambito del meccanismo di contrattazione OTA dello Space Enterprise Consortium (SpEC).
Ulteriori dimostrazioni hardware e software PTS-P sono previste nei prossimi mesi, con l’integrazione del veicolo host che inizierà all’inizio del prossimo anno.
La soluzione PTS-P di Boeing è scalabile e ospitabile su veicoli spaziali sia commerciali che governativi.
Il team ha completato diverse dimostrazioni hardware e software, lavorando per un lancio nel 2024 e successive dimostrazioni in orbita.
Fonte ed immagine Boeing