L’USAF e Boeing hanno siglato un accordo teso a risolvere le criticità delle problematiche telecamere di controllo del braccio estensibile dell’aviocisterna KC-46, denominate Remote Visual System (RVS).
L’Air Force rilascerà circa 882 milioni di dollari in contanti che ha trattenuto a causa delle carenze riscontrate su 33 velivoli fin qui consegnati. Il rilascio è stato, in parte, stimolato dalle preoccupazioni sulla salute aziendale della Boeing, nonché su quella dei suoi subappaltatori, a causa della pandemia di coronavirus COVID-19. Peraltro, tale accordo è separato dall’accordo sul sistema RVS, al centro del contenzioso. Da notare che Boeing ha già pagato 3,5 miliardi di dollari a titolo di penali per il superamento dei costi a suo tempo concordati.
Infatti, l’Aeronautica revisionerà nel prossimo quadrimeste tutti gli interventi posti in essere da Boeing sulle 159 carenze fin qui registrate. Peraltro, se tali interventi non saranno giudicati idonei e soddisfacenti a risolvere i problemi, l’Air Force bloccherà i fondi.
A tal fine l’accordo prevede una revisione sostanziale delle attuali telecamere e sensori RVS, nonché i display del cockpit e il software interno. Il nuovo sistema RVS 2.0 aggiungerà un sistema di rilevamento della luce e portata (LIDAR) che aiuterà gli operatori del boom a vedere meglio la posizione del braccio e dell’aeromobile client durante le operazioni di rifornimento in volo.
Da parte sua Boeing sostiene che la nuova tecnologia progettata per il RVS 2.0 servirà nel prossimo futuro a rifornire anche i droni. Peraltro, su questo punto non è stato ancora raggiunto alcun accordo economico tra Boeing ed USAF.
Boeing sta pagando una serie di aggiornamenti software e hardware provvisori all’attuale design RVS, nonché tutta la nuova tecnologia per la prossima generazione RVS 2.0.
Boeing prevede di iniziare i test di volo dei miglioramenti provvisori all’inizio di questa estate. Per il completo aggiornamento tecnologico, i test di volo saranno completati nel 2022 con l’inizio della operatività previsto per il secondo semestre del 2023.
Il problema principale dell’attuale RVS 1.0 è che le immagini riprese sono eccessivamente distorte e questo può portare l’operatore del boom ad eseguire manovre errate con il boom che si schianta contro l’aereo da rifornire in determinate condizioni di illuminazione.
Altro serio difetto segnalato è la eccessiva dispersione di carburante durante le procedure di rifornimento in volo. Peraltro, Boeing ha individuato il problema che riguarda il montaggio errato di valvole flessibili nella linea che servono a rallentare il flusso.