La Boeing ha presentato ufficialmente i primi due esemplari di F/A-18 Super Hornet allo standard Block III per l’U.S. Navy.
La Marina statunitense impiegherà questi due velivoli per toccare con mano le prestazioni della macchina prima dell’inizio delle consegne che dovrebbero partire tra qualche mese.
Rispetto alla versione definitiva, questi velivoli iniziali non avranno l’intero pacchetto di aggiornamenti ma saranno ugualmente utili per esplorare le nuove capacità operative.
I Super Hornet Block III sono i medesimi offerti all’India per il suo programma di caccia multiruolo imbarcati. Sembrerebbe che le cattive performance dei MiG-29K abbiano convinto New Delhi a guardare altrove. Al bando partecipano solo due aerei occidentali, il Super Hornet di Boeing ed il Rafale M della Dassault.
“La versione Block III che è in corso di sviluppo per la Marina degli Stati Uniti consentirà alle Forze Armate Indiane di sfidare la prossima generazione di avversari. Può effettuare virtualmente qualsiasi missione nello spettro attico incluso superiorità aerea, attacco diurno/notturno con armi guidate di precisione, scorta, CAS, soppressione della difesa aerea nemica, antinave, ricognizione e rifornimento buddy-to-buddy“
Comunicato Boeing
Le novità del Block III
L’US Navy riceverà un totale di 78 F/A-18 Super Hornet Block III.
La nuova versione dell’F/A-18 ha un cockpit aggiornato con uno schermo da 10″x19″ personalizzabile a piacimento dal pilota in base alle esigenze di volo e di missione.
Grande boost anche per l’autonomia ed il raggio di combattimento che aumenta grazie all’adozione di serbatoi conformali (nei due esemplari presentati in anteprima alla navi non sono installati i CFT).
Grazie all’analisi dei dati del programma Service Life Analysis, le modifiche strutturali permettono di aumentare la vita utile degli aerei di oltre 9.000 ore. L’RCS è stata leggermente ridotta.
La capacità di rilevamento a lunga distanza viene assicurata dal pod IRST che permette di rilevare bersagli anche in presenza di forte disturbo e di integrare il Super Hornet come sensore di una rete più grande.
La nuova avionica supporta la trasmissione e ricezione di grandi quantità di dati. Aumenta di conseguenza la capacità di ricevere informazioni per l’acquisizione di bersagli da altre piattaforme.