L’USAF ha rischierato su basi norvegesi e polacche propri bombardieri B-1B Lancer.
Questi velivoli appartenenti al 7th Bomb Wing basato sulla Dyess Air Force Base nel Texas hanno partecipato ad esercitazioni con forze aeree e terrestri dei Paesi Alleati.
È la prima volta che l’USAF schiera questi bombardieri in Europa su basi così avanzate.
In particolare, in Norvegia il Lancer ivi schierato ha cooperato con Joint Terminal Attack Controllers (JTAC) che hanno individuato ed illuminato bersagli a favore di F-16 norvegesi e JAS 39 Gripen svedesi, coordinando le ondate di attacco.
In Polonia, invece, il B-1 ha eseguito una procedura di rifornimento rapido a terra e poi ha cooperato con F-16 danesi, polacchi e JAS 39 Gripen svedesi in missioni di attacco al suolo.
Durante le missioni i B-1 sono stati riforniti in volo da KC-135 dell’USAF provenienti dalla Gran Bretagna.
Peraltro, negli Stati Uniti è iniziato il ritiro degli esemplari più logori del B-1 Lancer; in particolare saranno ritirati 17 esemplari dall’attuale flotta di 62 B-1. Pertanto, rimarranno 45 velivoli nella flotta attiva. Peraltro, è da notare che dei 17 aeromobili B-1 in via di ritiro, quattro esemplari dovranno rimanere in condizioni recuperabili per essere richiamati in servizio laddove fosse necessatio.
Gli altri velivoli ritirati serviranno per fornire parti di rispetto. Il minor numero di esemplari attivi permetterà di migliorare il tasso di manutenzione dei B-1B Lancer in linea e, quindi, di riflesso di operatività dei bombardieri.
I Lancer lasceranno il servizio non appena saranno disponibili i nuovi bombardieri Northrop Grumman B-21 Raider che dovrebbero iniziare ad entrare in linea a metà del corrente decennio,
Fonte e foto USAF