Aurelio GiansiracusaI Paesi Bassi, in occasione della visita ufficiale del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad Amsterdam, hanno annunciato formalmente la decisione di trasferire alla Ucraina i caccia bombardieri Lockheed Martin (General Dynamics) F-16A/B MLU.
La decisione dei Paesi Bassi segue quella già espressa dalla Danimarca avente ad oggetto il medesimo trasferimento dei residui Fighting Falcon, circa una ventina.
Le consegne dei velivoli dovrebbero svilupparsi tra l’ultimo quadrimestre del corrente anno ed il 2025.
Ovviamente, entrambi i Paesi hanno ricevuto il preventivo via libera dagli Stati Uniti per questa fornitura di materiale nord americano capace di alterare gli attuali equilibri nella guerra in corso tra Russia ed Ucraina.
Da parte sua, Washington ha imposto dei precisi paletti a questa fornitura richiedendo che, prima del trasferimento dei velivoli, piloti e tecnici ucraini della manutenzione completino i rispettivi cicli addestrativi, che la stessa Aeronautica di Kiev assimili le tecniche e tattiche di combattimento del F-16, un velivolo completamente diverso dai caccia oggi in dotazione prodotti a suo tempo in Unione Sovietica, oggi Russia.
I Paesi Bassi sono intenzionati a trasferire tutti i 42 F-16A/B MLU ancora disponibili, tra quelli in riserva e quelli in fase di sostituzione con l’avanzato caccia bombardiere di quinta generazione F-35A Lightning II sempre costruito da Lockheed Martin.
Gli F-16A/B MLU a suo tempo stati sottoposti al programma di aggiornamento di mezza vita che ha eliminato le obsolescenze fin lì maturate ed ha ampliato la capacità operative dei caccia con l’adozione di nuova avionica e di armamento avanzato.
Questi velivoli, come quelli danesi, prima dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina sembravano destinati ad essere trasferiti a compagnie private di servizi di addestramento avanzato, ma subito dopo pochi mesi l’evoluzione bellica ha portato Washington a bloccare questi piani ed a considerare la possibilità di cessione alla Ucraina ora concretizzatasi.
Foto @Ministero della Difesa dei Paesi Bassi
