Il Dipartimento di Stato ha approvato la possibile vendita, attraverso Foreign Military Sales, dell’ Electromagnetic Aircraft Launch System (EMALS) e dell’Advanced Arresting Gear (AAG) alla Francia per 1,3 miliardi di dollari.
Queste tecnologie verranno implementate nella nuova portaerei nucleare francese PANG (Porte-Avions Nouvelle Génération) da 75.000 tonnellate di dislocamento che sostituirà la Charles de Gaulle nel 2040.
Secondo l’attuale programma le catapulte serviranno per far decollare il caccia di sesta generazione FCAS/SCAF in sviluppo tra Francia, Germania e Spagna.
Continua dunque la “tradizione” di impiantistica statunitense sui ponti di volo francesi dato che anche nella Charles de Gaulle le catapulte a vapore sono derivate da quelle presenti nella classe Nimitz.
EMALS
Le catapulte elettromagnetiche sono in corso di sviluppo a bordo della super portaerei USS Gerald Ford e assicureranno un notevole miglioramento rispetto alla vecchie catapulte a vapore con la possibilità di far decollare aerei più pesanti oppure molto leggeri in minor tempo.
Altri vantaggi delle EMALS sono un minore peso e la minore necessità di grandi quantitativi di acqua demineralizzata che richiede un grande consumo di energia elettrica.
Una catapulta elettromagnetica di 91 metri è in gradi di accelerare un aereo di 45 tonnellate (100.000 libbre) fino a 240 chilometri orari (130 nodi).
Non è tutto ora quello che luccica dato che i problemi di affidabilità delle EMALS non sono stati ancora pienamente risolti ed i guasti avvengono ancora troppo frequentemente.
L’U.S. Navy insieme alla General Atomics hanno già applicato diverse modifiche per raggiungere l’obiettivo di 4.166 MCBOMF (Mean Cycles Between Operational Mission Failure) dai 48 MCBOMF rilevati durante i 3.975 lanci condotti nella PSA (Post-shakedown Availability).
AAG
L’Advanced Arresting Gear (AAG) è un sistema che permette l’arresto dei velivoli sul ponte di volo in modo graduale impiegando un sistema di “turbine ad acqua” in luogo dei sistemi idraulici Mk 7 presenti sulle portaerei classe Nimitz.
Anche per questo sistema non è sempre tutto liscio e sono in corso alcuni interventi per renderlo più affidabile.
PANG
La nuova portaerei francese avrà un dislocamento di 75.000 tonnellate, una lunghezza di 300 metri e una larghezza di 80 metri. Sarà dotata di propulsione nucleare che agirà su tre assi con altrettante eliche ed avrà velocità massima di circa 27 nodi.
L’equipaggio con il personale di comando e di volo sarà di circa duemila uomini. Sarà dotata di un’isola unica piuttosto arretrata verso l’area di poppa con ponte angolato di generose dimensione e di due ascensori principali che collegano il ponte di volo all’hangar sottostante. Sono altresì presenti due ascensori minori di servizio per il munizionamento. Il Gruppo di volo sarà completato da due o tre Northrop Grumman E-2D Advanced Hawkeye per la sorveglianza radar ed il controllo avanzato e dagli elicotteri NH-90 NF Caiman per missioni antisom e dai nuovi H160M Guepard per missioni SAR e collegamento.
La costruzione della nuova portaerei impegnerà circa duemila tra tecnici ed operai tra Loira, Bretagna e Sud della Francia. La nave sarà impostata nel 2025 e dovrebbe essere in mare nel 2036 per le prove in mare.
I costi stimati ammontano a 4,5 miliardi di euro. Al momento nella Legge di Programmazione Militare 2019-2026 sono stanziati solo 900 milioni di euro di cui 117 per il prossimo anno. Peraltro, nel 2018 sono stati già spesi 40 milioni di euro per gli studi iniziali.