L’Esercito Italiano aveva espresso l’interesse per il CH-47ER (Extended Range), dotato di una sonda per il rifornimento in volo, per assicurare alle Forze Speciali un elicottero dalle prestazioni molto elevate.
La Difesa aveva dato il via al programma che vedeva la partecipazione di Boeing e Leonardo per la costruzione di quattro esemplari.
Il budget stanziato, circa 500 milioni di dollari, è stato però poi sospeso alla fine del 2018 interrompendo di fatto il programma.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, rispondendo ad una domanda posta durante la sua audizione alla Commissione Difesa ha affermato:
“Il programma a suo tempo è stato ritenuto non prioritario rispetto ad altri progetti di ammodernamento come quello di cui abbiamo appena parlato (nuova linea pesante,ndr) ed è stato al momento accantonato. Ci sono altri sistemi che al momento consentono il raggio esteso nel settore elicotteristico come l’EH-101 dell’Aeronautica Militare ancorché con prestazioni diverse. Quando e se ci sarà la possibilità e l’opportunità di riportare questo programma all’attenzione sono sicuro che lo Stato Maggiore Difesa, a cui risale la competenza di individuare quali sono i sistemi a cui va data alimentazione finanziaria e progettuale in priorità rispetto agli altri, lo riprenderà in considerazione e se opportuno e necessario lo implementerà.”
Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche ci sarebbe stato un diniego da parte degli Stati Uniti di vendere all’Italia i CH-47 con sonda per il rifornimento in volo che si è concretizzato nel 2019 dopo la visita di Pompeo a Roma a causa dei rapporti tra il I Governo Conte e la Cina.
Il programma era però già stato, apparentemente, messo in naftalina da tempo. L’Esercito Italiano richiedeva un allestimento avanzato di questi quattro CH-47F ER per consentire di operare in profondità a supporto delle Forze Speciali. Tra queste dotazioni era richiesta anche la sonda per il rifornimento in volo che è installata solo sugli MH-47E/G, versione in dotazione esclusivamente al USSOCOM. La Gran Bretagna aveva ordinato nel 1995 otto Chinook HC.3, una sorta di versione “degradata” a basso costo del MH-47E per operare con i SAS; peraltro, questi elicotteri non sono entrati in servizio per problemi alla avionica, tanto da costringere la RAF a portarli allo standard HC.2 ed, infine, aggiornarli allo standard HC.5 con un sistema di controllo di volo automatizzato digitale. Nel 2018 la DSCA ha notificato una possibile vendita militare straniera (FMS) di 16 H-47 Chinooks (Extended Range) al Regno Unito del valore di 3,5 mld di dollari senza sonda per il rifornimento in volo.
E’ necessario sottolineare come il CH-47F Block II Extended Range (ER) è stato offerto alla Germania per il programma Heavy Lift Helicopter. L’ Extended Range (ER) si caratterizza per l’installazione di serbatoi con capienza maggiorata che aumentano sostanzialmente il raggio d’azione e l’autonomia di trasferimento del CH-47F Block II.
Il CH-47F Block II è uscito sconfitto nella valutazione dell’Israeli Air Force con il CH-53K King Stallion per la sostituzione dei vecchi CH-53 in servizio dai primi anni settanta del passato secolo.
Immagine di copertina: MH-47E (la versione MH-47E non è la CH-47ER poiché dotata di particolari sistemi che non sono vendibili all’estero) Chinook lands on the flight deck of the amphibious assault ship USS Kearsarge (LHD 3). Kearsarge is underway conducting Afloat Training Group basic phase training. (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 2nd Class Tamara Vaughn/Released)