L’Aeronautica Israeliana (IAF) ha raggiunto l’importante traguardo delle 50.000 sortite di volo con l’M346 Lavi. Il velivolo bimotore d’addestramento avanzato fabbricato da Leonardo è in servizio in 30 esemplari, rendendo l’Aeronautica Israeliana la principale operatrice del M346. Gli aerei sono stati tutti consegnati tra il 2012 ed il 2016.
Nel programma israeliano sono coinvolte, oltre Leonardo, CAE, Honeywell Aerospace, Elbit Systems ed Israel Aerospace Industries (IAI).
Nel programma addestrativo dell’Aeronautica Israeliana ha importanza cruciale il Centro di Addestramento al volo per il Lavi presso la base aerea di Hatzerim. Qui, dal 2014 è installato il Ground Based Traininig Systems, un sistema di simulazione molto avanzato sviluppato da Elbit Systems in collaborazione con Leonardo e CAE. Il sistema è oggetto di costante aggiornamento e sviluppo per mantenerlo sempre allo stato dell’arte.

Con l’introduzione del trainer M346, è stata data maggiore enfasi all’addestramento a terra nella scuola di volo IAF, sia per i piloti di caccia che per gli operatori di sistemi di armi (WSO). Il GBTS è composto da due simulatori di missione completi (FMS) e due simulatori di volo operativi (OFS), collegati tra loro in rete, offrendo agli utenti un’esperienza molto vicina al volo reale. Tale avanzata soluzione di addestramento virtuale-costruttivo introduce una tecnologia all’avanguardia che consente ai piloti IAF di condurre un addestramento di volo efficace e sicuro, garantendo allo stesso tempo la loro prontezza operativa nelle piattaforme di prossima generazione. Offre condizioni altamente realistiche e coinvolgenti in un ambiente a terra, migliorando ulteriormente la capacità di addestramento della IAF, consentendo al personale di bordo di pianificare al meglio ed eseguire missioni addestrative complete in minor tempo e al minor costo.
Il GBTS consente ai cadetti dell’accademia di volo, nonché a piloti laureati e WSO, di praticare procedure di emergenza insolite e in volo e, a un livello più avanzato, di simulare scenari di combattimento complessi, sia come pilota solista sia in formazione. Il sistema di addestramento tattico incorporato (ETTS), il sistema di addestramento dal vivo con tecnologia all’avanguardia di Elbit, fornisce addestramento dal vivo all’interno del GBTS e sul velivolo reale. I simulatori del Centro impiegano un sistema di visualizzazione a 360 ° di immagini reali, dotato di modelli di simulazione di sistemi di armi reali ed un Computer Generated Forces (CGF) ad alta fedeltà, che, lavorando insieme, generano una vasta gamma di ambienti di combattimento virtuali molto simili alla realtà.

Tale soluzione di addestramento completa è stata scelta dall’IAF per permettere ai piloti e gli operatori dei sistemi d’arma di essere già pronti e qualificati per operare direttamente sulle linee F-16, F-15 e F-35.
Sul M-346 Lavi i giovani piloti ed i WSO trovano l’avanzatissimo sistema Embedded Virtual Avionics (EVA), integrato da Leonardo che trasforma l’aereo d’addestramento in un cacciabombardiere avanzato virtuale e consente ai tirocinanti di acquisire un’esperienza essenziale nel funzionamento di sistemi avanzati, come radar virtuali, sensori ottici e sistemi di guerra elettronica, nonché armi virtuali aria-aria e aria-terra.
Foto Israeli Air Force
Molto interessante anche l’aspetto commerciale della tecnologia israeliana ed nella mia pagina sono tanti gli italiani per lo più pro Israele che mi seguono ma di sicuro tanti arabi che vogliono sapere la verità lascio loro nella mia pagina in quanto sono finiti i tempi dove si può facilmente raccontare bugie. quello più preoccupante è l’antisemitismo per ora della Svezia, Belgio oltre la Polonia che è sempre stata antisemita ma tutti quando hanno bisogno di Israele per un motivo o un altro allora si calmano.
In merito al commento di Piha.. pensare che Israele non abbia diritto a costruire insediamenti di nuovi coloni nei territori occupati, parlare delle varie condanne ONU e dei tribunali dell’AIA non è antisemitismo…
Poi per carità qui nessuno giustifica certe azioni di Hamas (che per quanto mi riguarda sono degli emeriti ©oglioni autolesionisti), ma nemmeno le provocazioni israeliane tipo l’uccisione di Ahmed al-Jabari, avvenuta 2 settimane prima (guarda caso) il riconoscimento della Palestina all’ONU, dello Status di Stato osservatore non membro, uccisione che ha portato ad una violenta risposta di Hamas (puntualmente caldeggiata con la retorica vittimista dal governo Netanyahu, con la ben nota variante israeliana della retorica “lancio il sasso e nascondo la mano”)..
Come non lo è nel criticare lo sciovinismo Sionista di certi governi della destra e della sinistra israeliana che si sono avvicendati negli ultimi decenni…
https://www.repubblica.it/online/mondo/territoricinque/onu/onu.html