Si è svolta nei giorni scorsi, presso il 36° Stormo di Gioia del Colle, un’attività addestrativa complessa finalizzata a simulare missioni di CR (Combat Recovery), CAS (Close Air Support), AI (Air Interdiction) e OCA (Offensive Counter Air).
In tale scenario hanno operato i cacciabombardieri Eurofighter Typhoon (F2000) del 36° Stormo Caccia e gli elicotteri HH-101A del 9° Stormo a supporto di un team del 16° Stormo Protezione delle Forze che interpretava il ruolo di OPFOR (Opposing Forces) nonché unità STOS (Supporto Tattico alle Operazioni Speciali) del 17° Stormo Incursori per il recupero del personale rimasto isolato in azione.
All’esercitazione hanno partecipato ulteriori supporti forniti dagli Stormi 4°, 14°, 37° e 51° con velivoli ed operatori esperti in JPR (Joint Personnel Recovery).
La complessa attività di pianificazione, l’esecuzione, il comando e controllo tattico delle missioni è stata gestita dal Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico che ha impiegato il sistema C2M rischierato sul sedime aeroportuale di Gioia del Colle.
Pertanto, è stato possibile testare sul campo il sistema C2 della missione PR, consolidando le fasi di pianificazione ed esecuzione, attraverso un solido flusso di comunicazione e coordinamento tra COA e il livello tattico tramite l’impiego diffuso di data-link.
La missione Combat Recovery rientra nell’ambito del Personnel Recovery in cui l’ISOP (Isolated Personnel) non è stato formato/addestrato con le ordinarie procedure CSAR (Combat Search and Rescue). Da questa evoluzione dottrinale e concettuale deriva una nuova modalità operativa e di impiego dei diversi assetti, perché diventa una condizione imprescindibile il costante addestramento congiunto tra i vari reparti interessati dalla missione, impiegando equipaggi e velivoli di ultima generazione che permettono la perfetta integrazione e sincronizzazione della componente aerea con quella terrestre nell’ambito delle operazioni speciali.
Fonte e foto Aeronautica Militare-36° Stormo