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Commissionato il cacciatorpediniere USS Lenah Sutcliffe Higbee

La Marina degli Stati Uniti ha commissionato il nuovissimo cacciatorpediniere missilistico guidato appartenente alla classe Arleigh Burke, l’USS Lenah Sutcliffe Higbee (DDG 123), durante una cerimonia svolta sabato 13 maggio a Key West, in Florida.

Questa è la seconda nave che prende il nome da Lenah Sutcliffe Higbee. La prima nave, la USS Higbee (DD 806), fu la prima nave da guerra da combattimento che prese il nome da un membro femminile della Marina degli Stati Uniti.

La nave sarà il 72° cacciatorpediniere classe Arleigh Burke ad essere commissionato, con altre 17 navi attualmente sotto contratto nell’ambito del programma DDG 51. 

La nave è configurata come cacciatorpediniere Flight IIA, che consente la proiezione di potenza ed offre tempi di reazione rapidi, elevata potenza di fuoco ed una maggiore capacità di contromisure elettroniche per la guerra antiaerea (AAW). 

La USS Lenah Sutcliffe Higbee è lunga 155,29 metri e larga 18 metri, con un dislocamento a pieno carico di 9.496 tonnellate. Il DDG 123 sarà stanziato a San Diego sulla costa del Pacifico. 

L’apparato propulsivo è costituito da quattro turbine a gas General Electric LM 2500-30 collegati due alberi ognuno con 100.000 cavalli di potenza totale e permette ai cacciatorpediniere classe Arleigh Burke di raggiungere una velocità massima superiore i 30 nodi. I Flight I-II e IIA sono dotati di 3 generatori Rolls-Royce AG9140 da 4.000 CV ciascuno, mentre i Flight III adottano 3 generatori Rolls-Royce AG9160 ognuno da 5.400 CV.

I Flight IIA hanno un equipaggio di 329 uomini mentre i più recenti e potenti Flight III sono condotti da un equipaggio di 359 uomini.

Gli Arleigh Burke sono navi di costruzione particolarmente robusta e le loro parti vitali sono protette da oltre 130 tonnellate di schermatura in kevlar.

I cacciatorpediniere missilistici guidati classe Arleigh Burke sono unità di superficie multi-missione in grado di condurre difesa anti-aerea (AAW), guerra anti-sommergibile (ASW) e contrasto di superficie (ASuW). 

L’armamento del cacciatorpediniere ha notevolmente ampliato il ruolo della nave nella capacità d’attacco utilizzando il sistema di lancio verticale MK-41 (VLS) e, a partire dalle navi dotate di Aegis Baseline 9, e nella Ballistic Missile Defense (BMD).

I Flight IIA e III sono dotati di un sistema di lancio verticale Mk-41 (VLS) 64 celle ed un MK-41 a 32 celle in grado di impiegare missili per difesa antiaerea a medio raggio Standard SM-2, per difesa aerea a lungo raggio ed antimissile SM-3 e SM6 (quest’ultimo anche come missile superficie-superficie), missili ESSM in configurazione quadrupla per ESSM per la difesa a corto raggio e di punto, missili Tomahawk per attacchi antinave a lungo raggio (versione Block Vb) e per attacchi terrestri di precisione (Block IV e Va) nonché razzi antisommergibili ASROC.

Completano le dotazioni di armamento un cannone Mk 45 Mod 4 da 127/62 mm, un CIWS Phalanx, due impianti Mk 38 con mitragliere da 25 mm per la difesa ravvicinata e due impianti lanciasiluri tripli da 324 mm per siluri leggeri Mk 50 e 54.

I Flight IIA e III sono dotati di hangar e ponte di volo dimensionati per l’impiego di due elicotteri MH-60R Seahawk LAMPS III.

La classe Arleigh Burke è stata progettata con una forma dello scafo completamente nuova, che incorpora gran parte della propulsione e degli impianti dei macchinari dei cacciatorpediniere della classe Spruance (DD 963) e l’Aegis Weapons System (AWS) integrato, sistema collaudato sui cacciatorpediniere della classe Kidd (DD 993) ed installato sui più grandi incrociatori di classe Ticonderoga. 

L’AWS è composto da un radar phased array multifunzione, sistemi avanzati AAW e ASW, VLS e Tomahawk Weapon System. Il capoclasse USS Arleigh Burke (DDG 51) è stato commissionato il 4 luglio 1991 e la classe è ancora in produzione. La classe Arleigh Burke è stata continuamente aggiornata con sensori e armi avanzati e sistemi di supporto migliorati.

La classe Arleigh Burke impiega una costruzione interamente in acciaio e comprende quattro varianti separate denominate “Flight” dalla US Navy. Il Flight I è costituito dai DDG 51-71 che rappresentano il progetto originale; i DDG 72-78 appartengono al Flight II mentre i DDG 79-124 e DDG 127 fanno parte del Flight IIA. Il più recente Flight III inizia con i DDG 125-126, continua con i DDG 128 e prosegue.

I Flight IIA sono dotati del sistema AN/SPY-1 D PESA (Passive Electronically Scanned Array) 3D;la nuova versione Flight III è, invece, incentrata sul sistema AN/SPY-6(V)1 Air and Missile Defense Radar (AMDR) che fornisce una capacità notevolmente maggiore rispetto alle navi Flight IIA e precedenti. 

L’AMDR consente alle navi del Volo III di eseguire simultaneamente AAW e BMD, il che soddisfa l’esigenza critica della Marina degli Stati Uniti di avere una maggiore capacità di difesa aerea e missilistica integrata (IAMD) su navi da combattimento di superficie.

I Flight IIA e III adottano il radar di ricerca di superficie e di controllo del tiro AN/SPQ-9B e radar di navigazione e di ricerca di superficie BridgeMaster E.

La suite ASW è costituita dal sistema da combattimento AN/SQQ-89 articolato su un sonar array AN/SQS-53C, un sonar towed array multifunzione TB-37U e sul sistema di bordo AN/SQQ-28 LAMPS III.

I DDG Arleigh Burke sono protetti dalla suite di guerra elettronica AN/SLQ-32, dal sistema di contromisure anti siluro AN/SLQ-25 Nixie, da sistemi di lancio decoy Mk 36 Mod 12, Mk 53 Nulka ed Mk 59.

Fonte US Navy

Foto @US Navy/Petty Officer 1st Class Michael B. Zingaro – VIRIN 230513-N-KB401-1121

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