La portaerei USS Gerald R. Ford (CVN 78) ha completato il suo periodo di test e prove post-consegna (PDT&T) di 18 mesi il 30 aprile u.s., dopo aver terminato le prove di qualificazione del Combat Systems Ship (CSSQT) a metà aprile con risultati eccezionali. Dall’inizio di ottobre 2019 di PDT&T, la nave ha completato tutti i test richiesti, certificato il ponte di volo, imbarcato lo stormo aereo, svolto un lavoro in anticipo rispetto al programma e migliorato l’affidabilità del sistema per le nuove tecnologie, fungendo al contempo da piattaforma di qualificazione principale della portaerei della costa orientale per gli aviatori navali della flotta.
La USS Gerald R. Ford disloca oltre 100.000 tonnellate, ha una lunghezza di oltre 335 metri fuori tutto, larghezza al galleggiamento di 41 metri e totale di 78 metri. E’ spinta da due reattori nucleari A1B collegati a quattro assi/eliche che consentono alla portaerei di superare i 30 nodi di velocità massima. A bordo, a pieno regime compreso il personale addetto alle operazioni di volo, operano più di 4.500 uomini.
Esercitazioni a fuoco con tutti i sistemi di bordo
L’armamento di bordo consiste in due lanciatori ottupli per missili RIM-162 ESSM, 2 sistemi RIM-116 RAM, 3 CIWS Mk-15 Phalanx per la difesa ravvicinata ed antimissile e 4 mitragliatrici calibro 12,7 mm per la protezione da barchini ostili in avvicinamento.
ll CSSQT ha convalidato le capacità di autodifesa della portaerei Gerald R. Ford e ha dimostrato la capacità dell’equipaggio di ingaggiare una raffica di obiettivi formidabili. Durante l’esercitazione di fuoco reale la portaerei ha ingaggiato e distrutto droni a razzo in grado di raggiungere velocità superiori a 600 miglia all’ora, unità drone trainate che simulavano missili in arrivo nonché bersagli superficiali comandati a distanza che manovravano ad alta velocità. La nave nel corso di questi test a fuoco ha impiegato missili RIM-116, missili RIM-162 ESSM ed i CIWS Mk-15 Phalanx che sparano proiettili di tungsteno perforanti a 4.500 colpi al minuto.
ll sensori principale della Gerald R. Ford è costituito ad un radar dual band formato da un MFR (Multi-Function Radar) AESA o active electronically scanned array AN/SPY-3 a banda X e da un AESA AN/SPY-3 a banda S VSR (Volume Search Radar).
Nel corso della CSSQT Il radar dual band della nave ha fornito un’identificazione e un tracciamento accurati dei bersagli, consentendo agli osservatori di eseguire risposte pre-pianificate.
Migliaia di lanci ed appontaggi
La USS Gerald R. Ford è progettata per operare con uno Stormo aereo composito di 75 velivoli tra caccia bombardieri F/A-18 E/F Super Hornet, Advanced Super Hornet, F-35C, velivoli da guerra e soppressione elettronica EA-18G Growler, aerei da scoperta aerea avanzata ed allarme aereo precoce E-3D Advanced Hawkeye, aerei da trasporto e collegamento C-2 Greyhound, elicotteri SH-60 Seahawk e, prossimamente, convertiplani CV-22B Osprey e UAV per rifornimento in volo/multiruolo MQ-25 Stingray.
Il successo del CSSQT è stato il culmine di 18 mesi completi e produttivi per la nuova portaerei della Marina. All’inizio di PDT&T, il personale della USS Gerald R. Ford è stato sottoposto ad una serie ininterrotta di eventi indipendenti (ISE), intrecciati con la manutenzione a terra durante le “finestre di opportunità” o Windows of Opportunity (WOO). Pur operando in uno stato di test, valutando vigorosamente le prestazioni dei sistemi di combattimento ed aggiungendo complessità alle manovre di navigazione, la portaerei ha fornito una significativa prontezza operativa alla flotta, qualificando o riqualificando più di 439 aviatori navali.
Quando la CVN 78 ha iniziato PDT&T nel novembre 2019, la nave aveva registrato circa 800 lanci e recuperi. Sono state testate approfonditamente le 23 nuove tecnologie installate sulla nave, in particolare le catapulye EMALS [Electromagnetic Aircraft Launch System] ed il sistema d’arresto AAG [Advanced Arresting Gear]. Ora, solo 18 mesi dopo, la nave ha registrato più di 8.100 di lanci ed arresti, con oltre 7.300 eseguiti durante solo la PDT&T.
Integrazione con il Carrier Strike Group 12
Pertanto, la CVN 78 ha iniziato un ritmo inesorabile di operazioni, a partire dai test di compatibilità degli aeromobili nel gennaio 2020, seguiti dalla certificazione del ponte di volo a marzo, quando il Carrier Strike Group 12 (CSG-12) ha assunto il controllo operativo. A maggio 2020, la Gerald R. Ford ha imbarcato il Carrier Air Wing 8 (CVW-8) ed ha condotto le prime operazioni completamente integrate del CSG.
Solo sei mesi dopo, a novembre 2020, la CVN 78 ha imbarcato il CVW-8 per condurre operazioni del gruppo di attacco carrier completamente integrate sotto la guida e il controllo operativo del CSG 12. Il CVW-8 ha completato più di 1.000 lanci e arresti durante questo ciclo, volando fino a 50 sortite al giorno, in tutte le condizioni atmosferiche e marine.
E’ stato imbarcato una componente aerea ridotta di 35 aerei, circa il 50% dell’intero Wing. Mentre l’equipaggio della nave ed il personale del Wing hanno ottimizzato la collaborazione, il CSG-12 ha eseguito operazioni multi-nave, dimostrando la crescente maturità dei sistemi di comando e controllo (C2) della CVN 78 in tutto lo spettro della guerra.
Il mese successivo, durante un periodo di 10 giorni in corso nel dicembre 2020, l’equipaggio di Gerald R. Ford ha completato più di 840 lanci e arresti, qualificando 58 nuovi piloti. L’equipaggio ha stabilito un nuovo record giornaliero eseguendo 170 lanci e 175 arresti in un periodo di 8,5 ore.
Con ogni ascensore aggiuntivo certificato, l’equipaggio ha intensificato la velocità delle operazioni sul ponte di volo e dei test del sistema di combattimento, dimostrando al contempo la resilienza del sistema.
Prossime prove d’urto e una disponibilità incrementale pianificata
La capacità di condurre operazioni integrate del gruppo d’attacco in parallelo con i test e le prove pianificate delle navi ha accelerato la capacità della Marina di prepararsi per le prove complete di shock navale (FSST), previste per quest’estate, ed una disponibilità incrementale pianificata (PIA) inaugurale a partire dal prossimo mese di settembre.
L’FSST di quattro mesi valuterà la capacità delle attrezzature e dei sistemi di bordo di funzionare in modo soddisfacente dopo un evento d’urto e convaliderà il modello d’urto utilizzato durante il processo di progettazione per le portaerei classe Gerald R. Ford. Mentre alcuni dei sistemi e delle attrezzature della nave potrebbero richiedere riparazioni durante e dopo le prove d’urto, la Marina non si aspetta sorprese negative che compromettano la sicurezza dell’equipaggio o che possano impattare sulle operazioni future. La preparazione per il periodo FSST è ben avviata, con il 99% di tutti i componenti di bordo revisionati e pronti per l’evento. L’FSST di Gerald R. Ford segna la prima volta che la Marina ha condotto test d’urto subacquei su una portaerei dai tempi delle prove condotte con la USS Theodore Roosevelt (CVN 71) nel 1987.
A seguito dell’FSST della nave ad agosto, CVN 78 avrà una disponibilità incrementale delle capacità pianificata di sei mesi, il cui completamento è previsto per febbraio 2022.
La USS Gerald R. Ford rappresenta il primo grande investimento di design nelle portaerei dagli anni ’60 del passato secolo effettuato dalla Marina. La nave è progettata per supportare nuove tecnologie e un moderno stormo essenziale per scoraggiare e sconfiggere avversari quasi paritari in un ambiente marittimo complesso. Portando un aumento significativo del tasso di generazione della sortita, circa 3 volte più capacità di generazione elettrica e una riduzione di 4 miliardi di dollari del costo totale del ciclo di vita per nave rispetto a una portaerei classe NIMITZ, la classe Gerald R. Ford fungerà da fulcro delle operazioni dei gruppi di battaglia durante il 21 ° secolo, supportando una serie di obiettivi strategici nazionali in evoluzione.
Fonte e foto US Navy