Si è conclusa la grande esercitazione aeronavale Joint Warrior 2022, guidata dalla Royal Navy, a cui hanno partecipato 10 marine di Paesi alleati, venti navi e sottomarini, oltre tremila marinai, più di 30 velivoli, elicotteri e droni e contingenti di Royal Marines e dell’US Marine Corps.
Alla Joint Warrior 2022 ha partecipato il nostro cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria che, insieme alle navi alleate, ha dovuto affrontare le ultime minacce e nuove tecnologie, quali sottomarini, attacchi a sciame, droni, raid aerei, attacchi missilistici ed altro ancora.
Le navi, sottomarini ed aeromobili hanno operato in un’esercitazione di combattimento realistica che includeva ogni aspetto della guerra navale convenzionale, oltre alle minacce informatiche.
Le navi principali e quelle per caccia alle mine sono state sottoposte anche ad improvvisi attacchi portati da vedette, motoscafi e moto d’acqua che hanno adottato tattiche di sciami per testare le difese ed i tempi di reazione dell’artiglieria imbarcata.
In quattro giorni, una di queste motovedette, la HMS Exploit con sede a Portsmouth, ha effettuato ben 15 attacchi di questo tipo contro navi cacciamine, fregate e cacciatorpediniere.
In aria hanno operato i velivoli Typhoon della RAF che simulavano attacchi e gli elicotteri Wildcat della Royal Navy operanti in missioni di contrasto di superficie.
Fonte e foto Royal Navy