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Confusione sulle nuove fregate belga, due VLS per una nave o uno per due?

Le navi che il Belgio intende acquistare dal programma ASWF (Anti-Submarine Warfare Frigate) sono due e conseguentemente il Ministero della Difesa ha provveduto all’acquisto di due sistemi Vertical Launching System (VLS) Mk 41 con quattro celle ciascuno.

Non entrando nel merito di dotare di sole otto celle lanciamissili fregate da oltre 5.500 tonnellate di dislocamento, ma sembra un tendenza comune in tutta Europa, la risposta data dal Ministro della Difesa del Belgio è abbastanza “fantasiosa”.

Piccolo inciso, il programma ASWF prevede due unità per il Belgio e due per l’Olanda; le unità olandesi hanno due lanciatori Mk 41 (16 celle in totale) ciascuna.

Tornando al Belgio, il Ministro della Difesa Ludivine Dedonder durante una audizione alla Camera ha così risposto al deputato Jasper Pillen sull’acquisto del VLS:

“Installarli entrambi su una singola fregata oppure distribuirli tra le due fregate. I due VLS non ordinati verrebbero considerati come “predisposizione” per una eventuale installazione in futuro.”

In sintesi il Ministero intende ritardare indefinitamente l’acquisto di due ulteriori VLS ma è ancora incerto se installare i due già ordinati su una singola nave (16 celle in totale) oppure uno per unità (8 celle in totale) riservandosi la possibilità di installare le seconde otto celle in futuro.

A rigore di logica la prima opzione è “tafazziana” perché di fatto una nave sarebbe completamente sprovvista di armamento a medio raggio potendo contare sul singolo lanciatore RIM-116 a corto/cortissimo raggio.

La seconda opzione, un lanciatore per ogni nave, è più equilibrata anche se non risolve la scarsa dotazione di otto celle/nave.

C’è poi una terza opzione che se attuata sarebbe alquanto singolare: tenuto conto che le due unità possono essere dispiegate solo raramente assieme a causa degli alterni cicli di manutenzione perché non trasferire i due lanciatori VLS all’unità attiva?

ESSM Schießen aus dem Vertical Launch System (VLS) der Fregatte Hamburg auf der Andoya Test Range im Rahmen des Missile Firing Exercise 21 in Nord-Norwegen.

E’ altresì vero che nei lanciatori Mk 41 in ogni singola cella possono essere inseriti quattro missili RIM-162 ESSM (quad-packed) ma è attualmente in corso una contrattazione con l’israeliana IAI per la fornitura di missili Barak e sarà necessario studiare l’integrazione del quadpack “israliano” nei Mark 41.

Il Ministro della Difesa è comunque soddisfatta poiché con una dotazione teorica di 32 missili avranno il doppio di quanto presente sulle attuali fregate classe M in servizio (16 missili RIM-7 Sea Sparrow)

Non è comunque le prima volta che nel programma ASWF vengono fatte delle scelte per andare incontro ad una riduzione dei costi.

Durante la fase di revisione del progetto sono stati tagliati alloggi extra per l’imbarco di personale, scelti motori elettrici di potenza inferiore, sostituito l’RHIB da 12 metri con uno da 7 metri e rimossa a poppa una baia per sistemi autonomi/droni.

Le note positive sono l’installazione a prua di un 76/62 Sovraponte di OTO con sistema DART e di due OTO Marlin da 40 millimetri.

Parlando invece di costi le unità per la Marina del Belgio sono nell’ordine di 500 milioni a nave anche se i ritardi potrebbero far lievitare i costi.

E’ probabile che la consegna delle unità ASWF al Belgio possa avvenire attorno al 2029-2030 rispetto al 2027 inizialmente preventivato.

Immagine di copertina: Anti-Submarine Warfare Frigate Concept artist impression Koninklijke Marine

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