“La cerimonia, qui ai Cantieri Muggiano di La Spezia, per la consegna alla Marina del Qatar della Corvetta ‘Al Zubarah’ – capoclasse di quattro Unità del tipo e parte della corposa commessa assegnata a Fincantieri comprendente anche due Pattugliatori d’Altura ed una Nave Anfibia multiruolo – è il frutto di uno straordinario gioco di squadra di cui il Qatar e l’Italia devono andare giustamente orgogliosi.
Un risultato importante, la prima delle sette consegne previste di qui al 2024, che si colloca nell’ambito di un progetto costruttivo di ampia portata, iniziato con la ratifica del 16 giugno 2016, a Roma, tra il Ministero della Difesa del Qatar e Fincantieri del contratto di fornitura per una Flotta di sette Unità navali di ultima generazione.” – ha detto a La Spezia il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli, nel presiedere alla cerimonia di consegna della nuova Corvetta, capoclasse, ‘Al Zubarah’ alle Forze Navali del Qatar tenutasi presso i Cantieri navali del Muggiano – in cui la Nave è stata costruita e allestita – a cui hanno presenziato, per il Qatar, il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, Staff Lieutenant General (Pilota Militare) Salem bin Hamad bin Mohammed bin Aqeel Al Nabit, per la Marina Militare Italiana il Sottocapo di Stato Maggiore, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis, e per Fincantieri il Direttore Generale della Divisione Navi Militari, Ingegner Giuseppe Giordo.
“Ben consci dell’ancor più rilevante e crescente ruolo di traino che la dimensione marittima – già storicamente centrale nello sviluppo del genere umano – ci offre nel ‘Secolo Blu’, con le sue ingenti risorse, rispetto alle prospettive di crescita sostenibile e prosperità inclusiva delle società su scala globale, gli amici del Qatar hanno intrapreso questo ambizioso piano di rafforzamento della propria Marina. E nel realizzarlo si sono rivolti all’Italia, dando concreta attestazione di fiducia, non solo alle nostre credenziali produttive e tecnologiche, ma, attraverso la vincente formula Gov-to-Gov, alle capacità del nostro comparto militare, ed in particolare della nostra Marina Militare, di garantire un ‘pacchetto completo’; attraverso la consulenza tecnico-specialistica in fase costruttiva, la formazione delle necessarie professionalità nei vari ruoli, fino all’addestramento individuale e di squadra dei futuri Equipaggi delle Unità navali in costruzione.
So che queste occasioni di interazione – ha proseguito Pucciarelli – hanno creato un positivo spirito di squadra tra tutte le figure coinvolte, consentendo una più consapevole e profonda conoscenza reciproca delle nostre culture e delle nostre tradizioni. Uno straordinario valore aggiunto che va oltre la sfera puramente professionale.
Grazie a tutto ciò l’Italia ed il Qatar hanno ormai costruito una proficua intesa e un dialogo politico in tutti i settori, con un rapporto sinergico che sta maturando e prosperando in maniera significativa; l’obiettivo di comune interesse è migliorare il livello di comprensione ed interoperabilità per contribuire insieme, sul piano bilaterale e nelle opportune costruzioni multilaterali, a creare condizioni di stabilità e sicurezza durevoli sulla più ampia scala possibile.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli, tributando un grato plauso alle tante figure coinvolte nel successo odierno, rinnovando i più profondi sentimenti di amicizia alla controparte Qatarina e formulando i più marinari auspici di ‘Buon Vento’ per il pieno successo dell’intero programma e delle future iniziative di collaborazione tra i due Paesi.
Le corvette della classe Al Zubarah, progettate in conformità con le regole RINAMIL, saranno unità altamente flessibili ed in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dalla sorveglianza con capacità di soccorso in mare all’essere navi da combattimento.
Saranno lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri, con pescaggio di 8,6 metri, e dotate di un impianto combinato diesel e diesel (CODAD), con una velocità massima di 28 nodi. Le unità saranno in grado di ospitare 112 persone a bordo.
Queste corvette da oltre 3.200 tonnellate a pieno carico, saranno in grado di operare imbarcazioni ad alta velocità come RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) attraverso gru laterali o tramite una rampa di traino situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar sono dimensionati per ospitare un elicottero NH90 che potrà impiegare siluri antisom MU90 e missili aria-superficie Marte ER.
Sono armate con un cannone Leonardo OTO Melara 76/62 mm Super Rapido a prua, due VLS A50 a 16 celle per missili Aster 30, 2 lanciatori quadrupli per 8 missili anti-nave Exocet, 2 torrette a controllo remoto Leonardo Marlin-WS da 30 mm ed un lanciatore RIM-116 Rolling Airframe Missile posizionato sopra l’hangar verso poppa.
Fonte Ministero della Difesa