
Senza troppo clamore o la presenza della stampa, la Marina indiana ha ricevuto la nave INS Dhruv (VC11184) specializzata nel tracciamento e rilevamento di missili e satelliti.
Oltre ad essere impiegata per i programmi di sviluppo nazionali di vettori e missili la Dhruv può impiegare i suoi potenti radar per tracciare i missili nemici ottenendo importantissime informazioni sulla traiettoria e dati di volo.
L’unità indiana sarà impiegata in modo congiunto dal NTRO (National Technical Research Organization), DRDO (Defence Research and Development Organization) e la Marina indiana.
I tre “radome” celano un radar AESA in banda X e due radar AESA in banda S. E’ presumibile ritenere molto consistente la capacità di comunicazione su tutte le bande e satellitare.
La nave è lunga 175 metri, larga 22 ed ha un dislocamento di circa 15.000 tonnellate.
Il sistema di propulsione è composto da due motori diesel da 12.000 hp (9.000 Kw) ciascuno e tre generatori ausiliari da 1.200 kW. La capacità di generazione elettrica complessiva è stimata in 15 MW. La velocità massima raggiungibile è di 21 nodi.
Il costo dell’unità è stato stimato nel 2019 attorno ai 270 milioni di dollari.

La costruzione della nave è avvenuta presso i cantieri Hindustan all’interno di un capannone coperto per limitare la visione satellitare dei lavori.
Dhruv in sanscrito significa “Stella Polare”.
L’India sta attualmente costruendo un altra nave con la funzioni simili ma dal dislocamento molto minore, circa 3.900 tonnellate.
Gli unici paesi al mondo a possedere tali capacità sono gli Stati Uniti, Cina, Francia e Cina.
T-AGM-25 USNS Howard O. Lorenzen La USNS Howard O. Lorenzen è ormeggiata in banchina
(Immagini satellitari Sentinel del 15/03/2021)
La USNS Howard O. Lorenzen, consegnata nel 2012, è equipaggiata con il sistema radar Cobra King, ed ha dimensioni e dislocamento simili alla INS Dhruv. Attualmente, non certo casualmente, è in Corea del Sud.