Lockheed Martin e Fincantieri Marinette Marine hanno consegnato la USS St. Louis, Littoral Combat Ship (LCS) 19, alla Marina degli Stati Uniti.
Con la consegna della St. Louis, la U.S. Navy ha in linea, ora, 10 navi da combattimento LCS della variante Freedom. La LCS 7 è stata recentemente schierata operativamente.
La LCS classe Freedom è progettata per offrire capacità avanzate nelle missioni anti-sommergibile, superficie e contromisura mine. LCS è stata progettata per evolvere le proprie capacità con riferimento allo stato delle minacce. Pertanto, Lockheed Martin sta collaborando con la Marina statunitense per far evolvere le LCS Freedom per far fronte al mutare delle minacce con appositi moduli di missione. Gli aggiornamenti sono già in corso: infatti, le infrastrutture informatiche LCS stanno ricevendo aggiornamenti informatici.
LCS 19 è la decima LCS Freedom-variant progettata, costruita e consegnata dal team di industria guidato da Lockheed Martin e sarà assegnata alla base navale di Pensacola in Florida, quest’estate.
Caratteristiche, apparato propulsivo e prestazioni
Le LCS classe Freedom dislocano a pieno carico 3.900 tonnellate, sono lunghe 115 metri, larghe 17,5 metri ed hanno un pescaggio di 3,9 metri. L’equipaggio base è di 50 uomini (Blue crew), aumentabili sino a 65 per esigenze di missione (Gold crew).
L’apparato motore è costituito 2 turbine a gas Rolls Royce MT30 36 MW (48.000 hp) accoppiate a 2 motori diesel Colt-Pielstick 16PA6B 6,8 MW (9.100 hp) ed a 4 idrogetti Rolls Royce. Per la produzione di energia sono installati 4 motori diesel Isotta Fraschini V1708 accoppiati a generatori Hitzinger, ognuno della potenza di 800 kW.
La velocità massima raggiungibile è di 47 nodi, con mare forza 3. Il raggio d’azione è di 3.500 miglia nautiche (circa 6.500 km) a 18 nodi di velocità. L’autonomia di missione è pari a tre settimane.
Suite elettronica
A partire dalla LCS-17 è installato un radar di ricerca aerea e di superficie EADS North America TRS-4D al posto del precedente TRS-3D. Le LCS classe Freedom sono dotate di un Lockheed Martin COMBATSS-21 CMS o Combat Management System. Per la difesa antisom è installato l’AN/SQR-20 Multi-Function Towed Array (parte del modulo di missione ASW). Per la difesa elettronica è disponibile un sistema Argon ST WBR-2000 ESM, ed un decoy Terma A/S SKWS.
Armamento: artiglieria, missili, velivoli imbarcabili ed altre dotazioni
Come armamento d’artiglieria è installato un cannone BAE Systems Mk 110 da 57mm con 400 colpi in torretta ed altri 480 in due magazzini. Sono montabili due cannoni MK44 Bushmaster II da 30mm ( come parte del modulo di missione SUW). Quattro mitragliatrici da 12,7mm completano le dotazioni di artiglieria.
A livello missilistico le LCS classe Freedom sono armate di un lanciatore Mk 49 con 21 missili superficie-aria RIM-116 Rolling Airframe Surface-to-Air-Missiles. Le unità sono armabili con 24 AGM-114L Hellfire Longbow (parte del modulo SUW). Per aumentare le capacità antinave l’US Navy per le LCS classe Freedom sta studiando l’impiego del Naval Strike Missile di Kongsberg-Raytheon nonché di una versione Extended Range del missile Griffin. Più spostata nel tempo la possibilità di integrare il Long Range Anti-Ship Missile di cui Lockheed Martin sta studiando un nuovo contenitore/lanciatore per impieghi imbarcati.
E’ imbarcabile un elicottero MH-60R/S Seahawk e/o 1-2 MQ-8B/C Fire Scout. Completano le dotazioni un RHIB da 11 metri ed un’imbarcazione veloce da 12 metri.
Foto Lockheed Martin, US Navy, Seaforces.org