Lo scorso 8 luglio si è tenuta la cerimonia di consegna del cacciatorpediniere John Basilone (DDG 122) presso il cantiere Bath Iron Works (BIW) di General Dynamics nel Maine.
Questa nave è uno dei tre cacciatorpediniere di tipo Arleigh Burke completati nel ambetto del Progetto Ti, che rappresenta uno standard intermedio tra le versioni Flight IIA e Flight III.
La nave è equipaggiata con il radar tri-band E/F AN/SPY-1D(V) ed è una delle ultime navi della classe Arleigh Burke a essere dotate di questa tecnologia, mentre i cacciatorpediniere appartenenti al Flight III ricorrono al più avanzato AN/SPY-6(V)1 AESA 3D.
Il John Basilone ha avuto varie fasi di costruzione e il suo primo ciclo di prove in mare è iniziato il 18 marzo 2024. La nave è dedicata al Sergente di artiglieria John Basilone, un eroe del Corpo dei Marines degli Stati Uniti durante il Secondo Conflitto mondiale.
E’ previsto che la nave prenderà ufficialmente servizio entro la fine del corrente anno, dopo il completamento delle prove pre-operative.
La nave ha un dislocamento di oltre 9.000 tonnellate ed una lunghezza di 155,4 metri, un sistema di propulsione basato su quattro turbine a gas General Electric LM 2500-30 in grado di sviluppare una potenza massima di 105.000 hp ed è condotta da un equipaggio di 315 marinai.
I Flight IIA e III sono dotati di un sistema di lancio verticale Mk-41 (VLS) 64 celle ed un MK-41 a 32 celle in grado di impiegare missili per difesa antiaerea a medio raggio Standard SM-2, per difesa aerea a lungo raggio ed antimissile SM-3 e SM6 (quest’ultimo anche come missile superficie-superficie), missili ESSM in configurazione quadrupla per la difesa a corto raggio e di punto, missili Tomahawk per attacchi antinave a lungo raggio (versione Block Vb) e per attacchi terrestri di precisione (Block IV e Va) nonché razzi antisommergibili ASROC.
Completano le dotazioni di armamento un cannone Mk 45 Mod 4 da 127/62 mm, un CIWS Phalanx da 20 mm, due impianti Mk 38 con mitragliere da 25 mm per la difesa ravvicinata e due impianti lanciasiluri tripli da 324 mm per siluri leggeri Mk 50 e 54.
I Flight IIA e III sono dotati di hangar e ponte di volo dimensionati per l’impiego di due elicotteri MH-60R Seahawk LAMPS III.
Come specificato in precedenza, i Flight IIA adottano il sistema AN/SPY-1D(v) PESA (Passive Electronically Scanned Array) 3D e dispongono di un radar di ricerca di superficie e di controllo del tiro AN/SPQ-9B nonché di un radar di navigazione e di ricerca di superficie BridgeMaster E.
La suite ASW è costituita dal sistema da combattimento AN/SQQ-89 articolato su un sonar array AN/SQS-53C, un sonar towed array multifunzione TB-37U e sul sistema di bordo AN/SQQ-28 LAMPS III.
I DDG Arleigh Burke sono protetti dalla suite di guerra elettronica AN/SLQ-32, dal sistema di contromisure anti siluro AN/SLQ-25 Nixie e da sistemi di lancio decoy Mk 36 Mod 12, Mk 53 Nulka ed Mk 59.
Oltre le protezioni elettroniche, a bordo dei cacciatorpediniere classe Arleigh Burke vi sono 130 tonnellate di elementi in Kevlar che proteggono le parti vitali delle navi.
Attualmente, è in corso la costruzione di altri sei cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke presso il cantiere BIW.
Foto credit @General Dynamics Bath Iron Works