Il primo caccia bombardiere Dassault Rafale dello standard F4.1 è stato consegnato giovedì 2 marzo al Centre d’Expertise Aérienne Militaire (CAEM), presso la Base Aerea 118 (BA 118) a Mont-de-Marsan.
A ricevere la consegna è stata la Direction Génerale des Armaments (DGA) che coordina il programma di ricerca, sviluppo ed industrializzazione del nuovo standard destinato ai Rafale dell’Armèe de l’Air et de l’Espace e della Marine Nationale nonché ai velivoli allestiti per l’esportazione.
Un secondo velivolo con questo standard sarà consegnato prossimamente per permettere ai piloti di iniziare ad impratichirsi nella gestione del velivolo così configurato.
Lo sviluppo di tale versione è stato avviato nel 2019 nell’ambito di un apposito contratto siglato dalla DGA con Dassault Aviation, Thales e MBDA del valore di 2 miliardi di euro per migliorare principalmente la disponibilità, la connettività, la protezione, la localizzazione ed il contrasto delle minacce anche terrestri.
Lo standard F4.1 rappresenta un vero salto tecnologico, che accompagnerà i piloti delle due Forze Armate Francesi nei conflitti ad alta intensità del domani.
Infatti, se esternamente non vi sono differenze apprezzabili rispetto all’attuale standard F3/F3-R, è all’interno del velivolo che si registrano le maggiori novità con il radar a scansione elettronica attiva (AESA) RBE2 che è stato potenziato per le operazioni aria-superficie con la funzionalità GMTI o Ground Moving mode Target Indicator per rilevare e tracciare bersagli a terra, per l’adozione del sistema di mira Scorpion NG integrato sul casco del pilota, nonché i miglioramenti apportati al sistema di gestione della navigazione ed armamento SPECTRA ed al pod ISR e targeting TALIOS.
Anche il settore delle comunicazioni protette è stato potenziato con l’adozione della radio CONTACT e per permettere ai Rafael F4.1 di ricevere e trasmettere dati appoggiandosi alla rete satellitare Syracuse IV è stata installato un apposito sistema.
Non mancano le novità nel settore dei carichi utili, in quanto la nuova versione è stata integrata e recentemente certificata per l’impiego del sistema di munizionamento aria-superficie per attacco a distanza A2SM con guida di precisione basata su segnale GPS e guida inerziale (INS).
Foto @Armèe de l’Air et de l’Espace