L’Agenzia degli Armamenti del Ministero della Difesa Nazionale Polacca ha dato notizia che il primo sistema HOMAR-K completato in Polonia è stato consegnato al 18° Reggimento di Artiglieria in via formazione a Nowa Dęba.
A tal fine, il modulo di lancio realizzato in Corea del Sud è stato integrato con il telaio JELCZ 8×8 ed il sistema digitale di controllo del tiro TOPAZ (ZZKO), entrambi sviluppati e prodotti da imprese polacche.
L’operazione di montaggio è stata effettuata presso lo stabilimento Huta Stalowa Wola SA nelle ultime settimane.
Fino ad oggi sono stati inviati dalla Corea del Sud quindici moduli di lancio HOMAR-K per altrettante integrazioni oltre i sistemi K239 (K-MLRS) già completi realizzati da Hanwha Aerospace.
Il contratto sottoscritto tra la Difesa Polacca ed Hanwha Aerospace del valore di 3,55 miliardi di dollari prevede la fornitura di 218 lanciarazzi K239 con quasi 290 moduli di lancio, unitamente a pacchetti logistici, addestrativi e scorte di munizioni, tra cui sono incluse diverse migliaia di razzi e missili balistici tattici a guida di precisione in grado di colpire obbiettivi compresi tra gli 80 km e 290 km di distanza dal punto di lancio, ed il supporto tecnico da parte del produttore.
Il lanciatore è dotato di due capsule/contenitori che possono ospitare 2 tipi di razzi. Ogni contenitore può contenere, a seconda delle munizioni utilizzate, fino 6 razzi guidati calibro 239 mm con una gittata di 80 km od alternativamente 1 missile balistico tattico guidato calibro 600 mm con una gittata di 290 km. Pertanto, ogni HOMAR-K è in grado di impiegare fino a 12 razzi da 239 mm o due missili da 600 mm, od ancora sei razzi da 239 mm ed 1 missile da 600 mm.
Foto @Agenzia degli Armamenti del Ministero della Difesa Nazionale Polacca