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Consegnato il quinto drone RQ-4D Phoenix a Sigonella

La Northrop Grumman ha consegnato con successo il quinto drone da sorveglianza per il programma NATO Alliance Ground Surveillance (AGS) dopo un volo non-stop attraverso l’oceano atlantico di quasi 20 ore per atterrare a Sigonella.

Si tratta dall’ultimo velivolo RQ-4D per la NATO che completa così le consegne per la Main Operating Base di Sigonella compreso il supporto tecnico.

Rimane ancora da completare il passaggio effettivo alla NATO AGS Force (NAGSF).

L’RQ-4D è basato sul Global Hawk Block 40 in servizio presso l’U.S. Air Force ed è stato opportunamente modificato in virtù delle esigenze dell’Alleanza Atlantica.

Si tratta di uno dei droni più avanzati disponibili in grado di eseguire missioni di sorveglianza ad alta altitudine e lungo raggio (HALE).

La sua missione

L’intero sistema di sorveglianza del territorio dell’Alleanza è un sistema su misura adattato in modo univoco ai requisiti della NATO. Infatti, è stato specificamente progettato per soddisfare i requisiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione indicati dal Consiglio Nord Atlantico e dal Comando supremo Alleato in Europa.

La base primaria dell’AGS ha sede presso l’Aeroporto di Sigonella dove verranno dispiegati circa 550 uomini. Altro personale dell’AGS verrà integrato nell’Allied Command Operations di Mons e nell’Allied Air Command a Ramstein per coordinare le operazioni.

Presso Sigonella verrà effettuata la manutenzione e sarà presente il “segmento di terra” del sistema.

Malgrado i problemi relativi alla pandemia globale il termine prefissato per la consegna dei cinque esemplari, fissato per la fine del 2020, è stato rispettato.

AGS

L’AGS trae le sue origini dal Summit di Chicago del 2012 quando le 15 nazioni Alleate hanno assegnato a Northrop Grumman il contratto per la produzione del sistema. L’RQ-4D ha effettuato il suo primo volo il 19 dicembre 2015.

Il gruppo di 15 paesi è formato da: Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Stati Uniti. Comunque, tutti gli altri membri della NATO partecipano economicamente allo sviluppo ed al funzionamento dell’AGS. Il Regno Unito sostituirà il contributo economico mettendo a disposizione l’interoperabilità di sistemi analoghi.

MP-RTIP

MP-RTIP

L’RQ-4D impiega un radar MP-RTIP (Multi-Platform Radar Technology Insertion Program) sviluppato dalla Northrop Grumman a partire dal dicembre del 2000 per un costo stimato di quasi due miliardi di dollari.

Non sono stati resi noti molti dettagli se non che il suo sviluppo deriva dal Joint STARS e sfrutta le conoscenze acquisite dall’azienda nei radar a scansione elettronica per F-22, F-16 Block 60, U-2 ed F-35 Joint Strike Fighter.

La risoluzione, non ufficialmente resa nota, dovrebbe essere nell’ordine dei 0,3 cm (le immagini rilasciate sono appositamente degradate per nascondere le reali prestazioni del sensore).

Non a caso è stato definito il game-changer per le forze statunitensi nelle missioni ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaissance) tanto che avrebbe dovuto equipaggiare l’E-10, il programma cancellato nel 2006 per rimpiazzare gli E-3 Sentry e gli E-8 Joint STARS data la sua grande capacità di rilevamento di obiettivi a terra.

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