Il 28 febbraio è stato consegnato alla Reale Marina Australiana l’HMAS Sidney, ultimo dei tre cacciatorpediniere AAW classe Hobart.
Il Sydney è l’ultima delle tre navi costruite dalla Air Warfare Destroyer Alliance formata dal Dipartimento della Difesa, Raytheon Australia e ASC Shipbuilding supportata da Navantia Australia.
Il Ministro della Difesa, il Senatore Hon Linda Reynolds CSC ha partecipato alla cerimonia di accettazione presso il cantiere navale navale Osborne ad Adelaide.
L’HMAS Sydney salperà ora alla volta della base di Garden Island a Sydney, e una volta commissionato entro la fine dell’anno, si unirà alle navi HMAS Hobart e Brisbane per completare la nuova flotta della Marina. I tre Hobart rappresentano le più potenti unità navali messe in campo fino ad oggi dalla RAN.
Caratteristiche della classe Hobart
Gli Hobart dislocano oltre 7.000 tonnellate, sono lunghi poco meno di 150 metri, larghi 18,6 metri ed hanno un pescaggio di poco più di cinque metri.
L’equipaggio è di 186 uomini più 16 membri destinati alle operazioni dell’elicottero imbarcato. Le unità possono imbarcare sino ad un massimo di 234 uomini.
Impianto propulsivo e prestazioni
L’apparato propulsivo della classe Hobart è di architettura CODOG (Combined Diesel Or Gas). Infatti, sono installate 2 turbine a gas General Electric – 7LM2500-SA-MLG38 da 17,500 kilowatts (23,500 hp) e 2 motori diesel Caterpillar – Bravo 16 V Bravo da 5,650 kW (7,580 hp). Le navi sono dotate di due assi con eliche a passo variabile.
La velocità massima è di circa 28 nodi mentre l’autonomia è di oltre 5.000 miglia nautiche a 18 nodi.
Sensori
La classe Hobart è dotata di sistema di combattimento AEGIS Baseline 7.1 Refresh versione 2. Sono dotate di radar Lockheed Martin AN / SPY-1 D (V) in banda S, radar di ricerca Northrop Grumman AN / SPQ-9 in banda B. E’ installlato un sistema di controllo fuoco Mark 99 con due radar di illuminazione ad onda continua.
Le navi sono dotate di 2 L-3 Communications SAM Electronics radar di navigazione in banda X e di sistema Rafael Toplite stabilizzato per la acquisizione dei bersagli, la direzione elettro-ottica Ultra Electronics Series 2500 nonché un Sagem VAMPIR IR per la scoperta ed il tiro.
La suite antisom prevede un Ultra Electronics Sonar Systems, con sonar montato a scafo e cortina trainata.
Contromisure ed ESM
A livello di contromisure sono installati un ITT EDO Reconnaissance and Surveillance Systems ES-3701, un electronic support measures (ESM) radar ed un SwRI MBS-567A communications ESM system. Inoltre, le unità hanno un Ultra Electronics Avalon Systems multi-purpose digital receiver, ed un Jenkins Engineering Defence Systems ricevitore a bassa frequenza.
Le contromisure includono quattro lanciatori per decoy anti missile Nulka. Completano le dotazioni lanciatori per decoy a frequenza radio, infrarossi, ed acustici anti sottomarino.
Armamento
Gli Hobart sono dotati di un impianto Mark 41 Vertical Launch System a 48 celle per missili ESSM e Standard 2. Sono presenti 2 impianti quadrupli per missili antinave Harpoon.
Le artiglierie consistono di un impianto Mk 45 da 127 mm, un CIWS Phalanx da 20 mm, e due station Typhoon con M242 Bushmaster da 25 mm. Per la difesa antisom sono installati due impianti binati Mark 32 Mod. 9 per siluri MU-90. Gli Hobart hanno un ponte di volo e l’hangar dimensionato per operare con un elicottero MH-60R Seahawk.